Maturità 2013, toto tema: tracce e prima prova. Cosa scegliere? Consigli e tranelli

maturitaROMA – Maturità 2013: tracce e prima prova. In vista della prima prova dell’esame di Stato il prossimo 19 giugno ecco consigli, suggerimenti e  toto-tema.

Il sito del Ministero dell’Istruzione

CONSIGLI E SUGGERIMENTI Analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema di storia e tema di attualità. Che scegliere?

“Io ai miei suggerisco sempre di fare un tema se si hanno idee sull’argomento proposto. E avere idee vuol dire avere un punto di vista”, spiega Marco Ragazzi, docente di Lettere al liceo classico Berchet di Milano, al Fatto Quotidiano. “Poi c’è il momento della stesura, che vuol dire articolare i pensieri in modo chiaro e lineare”. Sono le stesse fasi del processo compositivo – ricorda il professore – che Vittorio Alfieri nella Vita indicava come “ideare, stendere e versificare”. “Spesso leggendo i lavori degli studenti si ha la sensazione di temi confusi”.

Ecco l’archivio delle tracce dei temi d’italiano della prima prova dell’esame di Stato dall’anno 1999 al 2012 in formato pdf

Analisi del testo? “La struttura del tema, in questo caso, è già data dalle domande. Non occorre conoscere il brano proposto. Ma l’autore e il periodo storico in cui è inserito il testo, quelli sì”. Una scelta, garantisce il prof, che non viene penalizzata nella valutazione: “Cerchiamo sempre di attribuire lo stesso peso alle differenti prove.” Saggio breve o articolo di giornale? “Avere ben presente non solo che cosa si vuole dire, ma anche a chi si vuole parlare, visto che si può specificare il pubblico a cui ci si rivolge e per l’articolo bisogna indicare la testata”. L’analisi e la lettura delle tracce fornite dal ministero va fatta con attenzione, perché la prova non è certo facile: “E’ indicata per chi è in grado di esprimere capacità critica e di analisi individuale – continua Ragazzi -. Nei documenti forniti spesso sono contenute prospettive ideologiche contrastanti. Bisogna quindi essere in grado di mettere insieme punti di vista diversi, valutarli e poi fare emergere il proprio.” Il tema di attualità, infine. Quello in cui si rifugiano in molti. E’ il più facile? Per niente, risponde il professore: “Viene richiesto di sviluppare ragionamenti molto complessi su tematiche vaste e senza materiali da cui prendere spunto. Necessario dunque isolare un aspetto originale su cui concentrarsi”.

TOTOTEMA – Autori più gettonati? D’Annunzio, Svevo, Pirandello e Quasimodo. Quali sono i più ricorrenti? Quali i più ritardatari? Giuseppe Ungaretti – uscito nel 1999, 2006, 2011 -, Eugenio Montale – 2004, 2008, 2012 – e Dante – 2005, 2007 sono i più ricorrenti mentre tra i più ritardatari D’Annunzio, Pascoli e Pavese su tutti. Da prendere in considerazione anche le ricorrenze del 2013. I duecento anni della nascita di Giuseppe Verdi, , i 50 dalla morte di papa Giovanni XXIII e dall’uccisione di John Fitzgerald Kennedy e i 700 anni dalla nascita di Boccaccio.

Tra gli altri, nel 1963 ci sono stati anche la tragedia del Vajont, il famoso discorso ‘I have a dream’ di Martin Luther King, il primo governo comunista in Italia che potrebbero ispirare una traccia storica; il primo LP dei Beatles per la cultura generale; la morte del pittore Braque e della cantante francese Edith Piaf in ambito artistico.

Secondo altri siti inoltre:

Fra gli argomenti di maggior attualità ci sono il ruolo di Internet, il femminicidio, la scomparsa di Rita Levi Montalcini e il nuovo papa della chiesa di Roma. E ancora, la ricorrenza dei 50 anni dal disastro del Vajont e quella dei 10 anni dalla strage di Nassirya.

ECCO COME VENGONO SCELTE LE TRACCE – Luciano Favini, Coordinatore Struttura Tecnica Esami di Stato del Ministero della Pubblica Istruzione, è stato intervistato nei giorni scorsi dal sito specializzato Skuola.net:

Il Ministero inizia a lavorare sulle tracce mesi prima, già da Novembre per la traccia di Italiano, ma le prime produzioni non arrivano prima di Febbraio. Favini si augura per quest’anno di essere premiati non solo dalla fortuna ma che si tenga conto anche dell’impegno. Proprio per evitare polemiche, per l’analisi del testo la scelta è quasi obbligata: deve ricadere su un autore del ’900 tra i più noti. Questo perché la prova deve essere accessibile per tutti gli indirizzi: dal classico al professionale, che chiaramente hanno programmi di italiano molto diverse. Tuttavia, per conservare lo spirito della prova, il testo non deve essere uno di quelli abitualmente proposti nel corso dell’anno scolastico. Regola sempre rispettata, tranne nel 2005 e 2007, quando venne proposto Dante, che riuscì a mettere d’accordo sia Moratti che successivamente Fioroni.

 

 

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie