Maturità 2014, in Puglia 1 diplomato con 100 ogni 5. In Sardegna record bocciati

ROMA – Se la Sardegna è la regione dove si boccia di più alla maturità, la Puglia è quella dove 1 diplomato su 5 raggiunge l’ambito 100. In Lombardia invece raggiungere il massimo dei voti è decisamente più difficile. Questi i dati sulla maturità 2014 pubblicati il 28 luglio dal Ministero dell’Istruzione.

Leonard Berberi sul Corriere della Sera scrive che aumentano i diplomati con 100 e lode:

“Se nel 2011/2012 erano 2.581 e nel 2012/2013 2.949, quest’anno hanno sfondato quota tremila, toccando 3.450. Quasi uno su cento. Di questi più del 20 per cento (700 diplomati) ha studiato in Puglia. Altri 408 in Campania. Quindi in Sicilia (356) e Lazio (348). Soltanto 14 i cento e lode nella Provincia autonoma di Trento. Mentre il Molise, in un anno, di fatto raddoppia i super-bravi che passano dallo 0,7 all’1,3 per cento. La Calabria è la regione con la percentuale (7,3) più elevata di 100. Seguono Puglia (6,6%) e Umbria (6,1)”.

Gli ammessi alla maturità sono stati il 95,8% dei candidati:

“quasi tutti (99,2%) hanno superato poi le prove. Ma se da un lato è aumentato il numero di chi ha preso il massimo, dall’altro è diminuita l’incidenza di chi ha finito gli studi con voti alti: quelli diplomati con 100 sono scesi dal 4,7% dell’anno scorso al 4,5. Così come è calata di 0,2 punti percentuali (da 7,9 a 7,7) anche la fascia di voti che va da 91 a 99. Sono aumentati, anche se di poco, i ragazzi con una valutazione che va da 71 a 90. Se si va a vedere la tipologia dell’istituto, si scopre che i giovani dei licei hanno registrato voti più alti: l’8,5% ha preso 100 o 100 e lode. Lode che negli istituti tecnici e professionali è stata una rarità visto che l’ha avuta, rispettivamente, lo 0,3 e 0,1% dei candidati. Di fatto la metà di chi ha studiato in questi due percorsi ha avuto una valutazione finale che non ha superato i 70 punti”.

E se in Calabria, Umbria e Puglia c’è il numero dei più promossi, ben 7 su 10, in Sardegna c’è il record dei bocciati:

“nell’anno scolastico 2013/2014 in Sardegna non è stato ammesso il 14,7% degli studenti, in Campania l’11,5, in Sicilia l’11. Lombardia e Toscana segnano il record di «sospensioni di giudizio» che ha riguardato quasi un giovane su tre”.

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