Maturità 2019: addio terza prova e tesina. Tutte le novità

Maturità 2019: addio terza prova e tesina. Tutte le novità (foto Ansa)
Maturità 2019: addio terza prova e tesina. Tutte le novità (foto Ansa)

ROMA – Due prove scritte e non più tre. I crediti accumulati nell’ultimo triennio avranno più incidenza sul voto finale. E addio tesina per l’esame orale. Sono queste alcune delle novità del nuovo esame di Maturità.Il Miur, il Ministero per l’Istruzione, ha infatti  inviato una circolare a tutte le scuole con tutte le novità del nuovo esame di Maturità. Novità che saranno introdotte già a partire dall’esame del 2019.

Il ministro Marco Bussetti lo ha annunciato con un video pubblicato sul sito ufficiale del Miur:

Ecco tutte le novità del nuovo esame di Maturità:

  • Per poter essere ammessi alla Maturità bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere la sufficienza in ciascuna disciplina e avere la sufficienza anche in condotta. Il Consiglio di classe potrà deliberare l’ammissione anche con una insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la propria scelta.
  • Il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi. Ma da quest’anno si darà più peso al percorso di studi: il credito maturato nell’ultimo triennio, infatti, varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. 
  • Abolita la terza prova. Le prove scritte saranno due. La prima prova, quella di italiano, e la seconda prova che riguarderà una o più materie caratterizzanti.
  • Per la prima prova (19 giugno) bisognerà produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
  • Saranno tre e non più quattro le tipologie di tracce: tipologia A (due tracce) – analisi del testo, tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
  • Per l’analisi del testo le tracce saranno due e non più una soltanto. Quindi gli autori saranno due. Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi.
  • Per la seconda prova (20 giugno) saranno previste griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa. Le griglie ci saranno anche per la correzione della prova di italiano.
  • Le materie della seconda prova saranno comunicate a gennaio.
  • Cambia anche l’orale. Non ci sarà, infatti, la tesina. E, durante il colloquio orale, ai candidati si potrà chiedere di analizzare un testo. Ci saranno anche domande di educazione civica e sulla costituzione.

 

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