Maturità. Terza prova scritta: il quizzone dei test. Poi un week end di studio e patemi

Venerdì mattina chiude gli scritti degli esami di maturità. Terza e ultima prova, stamani, per i quasi 500 mila candidati alle prese con la prova che chiude la scuola superiore. 

I ragazzi si dovranno cimentare con il cosiddetto ”quizzone”, un pacchetto di test che, a differenza delle due precedenti prove, sono predisposti non dal Ministero ma dalle varie commissioni esaminatrici. Una prassi che però cambierà presto: il ministro Gelmini, infatti, ha ribadito ieri, giovedì, che per gli studenti dell’ultimo anno delle superiori vuole un esame piu’ ”europeo” e pensa perciò di affidare all’Invalsi (Istituto per la valutazione del sistema d’istruzione) la messa a punto di una prova nazionale, uguale per tutti, basata su test elaborati con criteri standardizzati in modo che la valutazione dei ragazzi non cambi da territorio a territorio e non sia discrezionale.

I test di stamattina riguardano non più di cinque discipline e sono in linea con le simulazioni e le esercitazioni svolte dagli studenti durante l’anno scolastico.

Gli studenti avranno a che fare con un elaborato sintetico oppure con veri e propri quesiti a risposta singola (da 10 a 15) o multipla (da 30 a 40); con problemi scientifici a soluzione rapida (non più di 2); casi pratici e professionali (anche questi non più di 2); oppure, secondo gli indirizzi di studio, con la realizzazione di un progetto.

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