CONSELVE (PADOVA) – Maurizio Scarfeo, 54 anni, ex docente di canto al Conservatorio di Adria, è accusato di aver massaggiato le parti intime di una sua allieva con la scusa di rilassarla e farla cantare meglio. Il tutto, scrive il Gazzettino,
“lasciando intendere che un eventuale rifiuto avrebbe potuto pregiudicare il percorso di studi al quale la trentaseienne teneva invece molto”.
Le accuse a carico di Scarfeo, originario di Palermo e residente ad Adria, sono di violenza sessuale, molestie e violenza privata.
I fatti ipotizzati risalgono all’anno accademico 2010-2011. Scrive Lorenzo Zoli sul Gazzettino:
“Secondo la ricostruzione dell’accusa il docente le avrebbe riservato un trattamento particolare. Le avrebbe spesso detto che aveva bisogno di lei e della sua compagnia, dal momento che si sentiva molto solo e non stava bene. La avrebbe indotta a stare spesso nell’ufficio produzione, a volte con il miraggio di dedicarle tempo per una lezione di canto. In particolare le avrebbe chiesto di accompagnarlo all’estero per un progetto Erasmus, lasciando intendere che un eventuale rifiuto avrebbe potuto pregiudicare il percorso di studi al quale la 36enne teneva invece molto”.
“È proprio nel corso dell’Erasmus che si sarebbe poi verificato il presunto episodio di violenza sessuale. Una sera a Baska, in Slovacchia, il docente avrebbe indotto la giovane a seguirlo nella sua camera. Qui le avrebbe spiegato – non per la prima volta – che la sua postura era sbagliata e ostacolava il canto. Avrebbe aggiunto che era molto “bloccata” e che un massaggio avrebbe facilitato le cose. Il massaggio, partito dai piedi, si sarebbe poi concluso con una mano infilata sotto gli slip. Di qui la reazione della studentessa che avrebbe allontanato la mano”.
Questa è la ricostruzione dell’accusa, rifiutata dalla difesa, che ha portato diversi testimoni, tra cui alcuni docenti e compagne di corso della studentessa, ma anche lo stesso direttore del Conservatorio, che ha testimoniato a favore di Scarfeo.