'Mauro Iorio uccise Raffaella Ingrassia': condannato

FIRENZE, 31 MAG – Il giudice del tribunale di Firenze, Antonio Banci, ha condannato a 15 anni di carcere Mauro Iorio, 26 anni, il giovane che l'8 giugno 2010 uccise una collega, Raffaella Ingrassia, 44 anni, nella casa di lei a Sesto Fiorentino sferrandole una serie di coltellate. Il processo si e' svolto con rito abbreviato. Il pm Giuseppina Mione aveva chiesto 30 anni. Il giudice Banci ha escluso l'aggravante della crudelta' e concesso le attenuanti generiche. Disposto un risarcimento di 600.000 euro alle parti civili, costituite dai familiari della vittima. Iorio uccise Raffaella Ingrassia dentro l'appartamento di lei, dove la donna fu trovata morta nella serata. La donna era sposata e aveva una figlia ma spesso, anche per gli impegni di lavoro del marito, poteva rimanere sola in casa. Quel giorno il marito e la figlia erano a Taranto per una cerimonia di famiglia. E come era accaduto altre volte, Iorio si era recato da lei. Il giovane si era invaghito della donna oltre una semplice frequentazione tra colleghi – i due lavoravano insieme in un ipermercato di Sesto; lei al box informazioni, lui alle casse – e, secondo quanto emerso, un rifiuto della donna a sviluppare la relazione oltre l'amicizia potrebbe aver fatto scatenare il raptus omicida. Iorio la aggredi' con un coltello a serramanico. Amiche attese per la cena fecero scoprire il cadavere di Raffaella Ingrassia: si insospettirono vedendo che nessuno rispondeva al campanello e che sangue era uscito dalla porta. Cosi' scatto' l'allarme.

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