Mauro Moretti ministro? Sindaco Viareggio a Renzi: “Schiaffo a vittime strage”

Mauro Moretti ministro? Sindaco Viareggio a Renzi: "Schiaffo a vittime strage"
Mauro Moretti (Foto Lapresse)

VIAREGGIO (LUCCA) – L’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti è “incompatibile con la carica di ministro. E’ stato rinviato a giudizio per la strage di Viareggio del 2o giugno 2009. La sua presenza nel governo Renzi sarebbe uno schiaffo ad una città che ancora piange i suoi morti ed i suoi feriti”: il sindaco renziano di Viareggio (Lucca), Leonardo Betti, si rivolge con una lettera al neo-premier incaricato Matteo Renzi per chiedere che non si realizzi quello che alcuni giornali hanno anticipato. Cioè la nomina di Moretti a ministro.

“Caro Matteo, ti prego, pensa a quell’eventuale nomina e, da toscano, riflettici molto. E se fosse realmente in cantiere cerca di evitarla. A chiedertelo non è solo un amico ma un’intera città. Sarebbe uno schiaffo ad una città che ancora piange i suoi morti ed i suoi feriti e per utilizzare le identiche, quanto mai inaccettabili, parole con cui lo stesso Moretti definì la strage di Viareggio in una audizione al Senato nel febbraio 2010, la sua nomina a Ministro sarebbe ben di più che uno ‘spiacevole episodio’. Per quella strage Moretti è stato rinviato a giudizio e la notizia di una sua possibile nomina nel nuovo governo ha creato disagio in città e tra le vittime della tragedia”.

scrive nella lettera Betti, riferisce Marco Gasperetti sul Corriere della Sera.

Anche l’associazione dei familiari delle vittime, “Il mondo che vorrei”, ha avuto parole chiarissime sull’eventuale nomina a Moretti.

“Moretti è stato rinviato a giudizio e dunque il suo nome non è e non può essere compatibile con una nomina di governo. Caro Matteo, io non capisco come sia possibile legare una persona a un processo in un ministro, tutti noi non riusciamo a comprendere come questo nome non sia stato smentito o ritirato da te che sei un toscano. Spero che siano solo voci e questa nomina resti nel cassetto”.

Betti, avvocato e consigliere comunale prima di essere sindaco, la sera del 20 giugno 2009 era insieme agli altri viareggini a dare una mano ai feriti dopo il deragliamento con esplosione del treno, costata la vita a 32 persone. Poi ha seguito udienza dopo udienza il processo.

Nella lettera aggiunge anche che lui e la sua città accetteranno

“qualunque sentenza, quando questa arriverà, perché abbiamo profondo rispetto della magistratura, ma deve essere chiaro a tutti che questa nomina per la nostra città sarebbe quanto mai inopportuna, tanto più in un governo dal quale, invece, ci attendiamo forte discontinuità, impegno sul fronte del lavoro e degli investimenti ed una forte attenzione alle esigenze degli enti locali”.

 

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie