Mauro Pamiro, il professore di informatico di 44 anni rinvenuto morto, scalzo e senza teelfonino, potrebbe essere vittima della meditazione trascendentale.
Mauro Pamiro, è questa una delle piste seguite dagli investigatori: si tratterebbe quindi della morte provocata da una setta.
Il 44enne, la mattina del 29 giugno, è stato trovato morto in un cantiere in via Don Primo Mazzolari, nel quartiere dei Sabbioni a Crema in provincia di Cremona, circa 200 metri dalla villetta in cui abitava con la moglie Debora Stella, 40 anni, grafica pubblicitaria-.
La donnattora ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Maggiore è indagata per omicidio.
A quanto sembra, la coppia frequentava un gruppo attratto dalla scienza spirituale.
L’autopsia ha già accertato che Pamiro è morto nella notte tra sabato e domenica della scorsa settimana.
A causare il decesso sono state le lesioni interne da precipitazione che gli hanno provocato tra le escoriazioni un foro al centro della fronte.
Ancora non sono stati resi noti i risultati degli esami tossicologici.
La moglie apparsa in stato di choc ai poliziotti dovrà essere interrogata e spiegare perché per 24 ore non ha avvisato nessuno della scomparsa del marito.
Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi: suicidio, incidente, omicidio.
Il mistero del suo ultimo brano composto
Come racconta il Corriere della Sera in un articolo di Francesca Morandi
“Martedì scorso, all’indomani della scoperta del cadavere, i poliziotti hanno trovato nel cimitero un cd del prof-musicista con il suo ultimo brano inciso a marzo. Si intitola: “A last embrace” (“Un ultimo abbraccio”)”.
“Il testo è “insolitamente triste”, ha detto un’amica di Pamiro. La canzone è dedicata ad una donna che il musicista definisce “la più dolce regina del Paese delle meraviglie»”. L’incipit: “Sono stato via per molti giorni, il tuo principe ti prenderà per mano e vivremo la nostra favola di amore, dipendenza, dominio e dolore”.
Sulla copertina del cd, una mano che schiaccia un pomodoro, dal quale esce il succo rosso. Come il sangue”.
I legali dei genitori di Mauro Pamiro hanno detto di non credere al suicidio aggiungendo di avere piena fiducia negli inquirenti (fonte: Corriere della Sera).