Max Biaggi a processo per evasione da 18 milioni

Max Biaggi a giudizio per evasione da 18 milioni
Max Biaggi (LaPresse)

ROMA – L’ex campione del mondo di motociclismo, Max Biaggi, è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Roma per avere evaso al fisco circa 18 milioni di euro. Lo ha deciso il gup Valerio Savio che ha fissato il processo al 15 settembre del 2016 davanti al giudice monocratico Bruno Costantini.

Per la Procura Biaggi “al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi” commetteva “atti fraudolenti consistiti nel trasferimento della propria residenza nel Principato di Monaco”. Inoltre scrive il pm Giancarlo Cirielli nella richiesta di rinvio a giudizio Biaggi affidava “lo sfruttamento dei suoi diritti di immagine, derivanti dai contratti di sponsorizzazione con la società Dainese Spa, a società di capitale con sedi a Londra, Montecarlo e Madrid, idonei a rendere in tutto inefficace” il recupero delle somme dovute al fisco. Nel procedimento si è costituta parte civile Equitalia.

Nel 2013 Max Biaggi fu prosciolto dall’accusa di evasione fiscale. La settima sezione del Tribunale penale di Roma stabilì il non doversi procedere nei confronti del campione di Moto in quanto il reato è prescritto. Biaggi usufruì dello scudo fiscale per far rientrare in Italia capitali depositati all’estero, ma era stato rinviato a giudizio con l’accusa di evasione fiscale per aver trasferito in modo fittizio la residenza nel Principato di Monaco.

 

 

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