Maxi rissa Gallarate, 17 arresti (15 minorenni): vendetta con mazze da baseball e catene per una rissa a Cassano Magnago

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 31 Marzo 2021 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA
Maxi rissa Gallarate, 17 arresti (15 minorenni): vendetta con mazze da baseball e catene per una rissa a Cassano Magnago

Maxi rissa Gallarate, 17 arresti (15 minorenni): vendetta con mazze da baseball e catene per una rissa a Cassano Magnago (Foto Ansa)

Maxi rissa a Gallarate a gennaio, 17 arresti (di cui 15 minorenni). Vi ricordate la rissa a colpi di catene e mazze da baseball? Era successo l’8 gennaio. Ora, a quasi 3 mesi di distanza, arrivano i provvedimenti. A scatenare la furia tra bande fu una rissa di qualche giorno prima, sempre in provincia di Varese, a Cassano Magnago.

Gli agenti della Polizia di Stato di Varese hanno eseguito 17 provvedimenti cautelari emessi dal gip di Busto Arsizio e da quello per i Minorenni di Milano a carico di giovani per la maggior parte minorenni. Un quattordicenne era rimasto ferito dopo aver preso parte alla rissa “organizzata” da due gruppi di giovanissimi “rivali”. Almeno un centinaio i presenti alcuni dei quali armati di bastoni e catene.

Maxi rissa a Gallarate: 17 arresti, tra cui 15 minorenni

Le ordinanze di custodia cautelare sono in gran parte arresti domiciliari. Le indagini degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Varese e del commissariato di Gallarate avevano portato nei giorni successivi alla maxi rissa all’individuazione di una decina di giovani. Si tratta di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Ci sono italiani, albanesi e nigeriani. Tutti residenti tra Gallarate, Cassano Magnago, Varese e Malnate, in provincia di Milano. Oltre alle mazze da baseball e le catene, gli investigatori avevano trovato e sequestrato un borsone con pietre, mazze e un coltello da cucina.

Sono 15 i minorenni, oltre a due maggiorenni, coinvolti nell’operazione. Per sette è stata disposta la permanenza a casa con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, per altri otto è stata disposta una serie di prescrizioni (tra cui obbligo di rientrare al domicilio entro le 19). Il procuratore dei minori di Milano, Ciro Cascone ha definito l’episodio “una vera e propria rissa che ha rasentato la guerriglia urbana”.

Maxi rissa a Gallarate vendetta per rissa a Cassano Magnago

E’ stata un’altra rissa verificatasi a Cassano Magnago (Varese) a cui era seguita la volontà di due gruppi di giovanissimi di avere “vendetta“, a scatenare il maxi ritrovo con tanto di mazze e catene a Gallarate. 

“Emblematica”, spiega Cascone, “la disinvoltura manifestata dai giovani nel porre in essere le condotte violente contestate”. Nonché il fatto di aver agito “come un vero e proprio ‘branco’, servendosi anche di armi improvvisate”.  “Tutti elementi sintomatici di personalità prive di freni inibitori e facilmente inclini all’uso della violenza”.

Secondo gli inquirenti alla “chiamata alle armi” per prendere parte alla rissa, via social hanno risposto in molti. “Alcuni sicuramente animati da intenti aggressivi e vendicativi”, ha precisato il Procuratore Cascone, “altri evidentemente senza neanche sapere il motivo della contesa”, ma “spinti dalla sola curiosità di esserci, sia pure come spettatori”.

Infine Cascone ha aggiunto: “se è quanto meno preoccupante la posizione degli spettatori, è sicuramente allarmante il ruolo dei ‘supporters’ violenti”, ovvero una “degenerazione degli schemi di aggregazione tipici dell’età adolescenziale, caratterizzata da un codice di appartenenza che consiste nell’assumere comportamenti antisociali in nome di un malinteso senso di solidarietà amicale e territoriale”.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev