Mediatrade: gup ammette testimonianze del produttore Sardi

Il gup di Milano Maria Vi – Il gup di Milano, Maria Vicidomini, davanti al quale si sta celebrando l'udienza preliminare sul caso Mediatrade che vede tra gli imputati Silvio Berlusconi, ha ammesso tra gli atti del procedimento le due testimonianze rilasciate ai pm di Roma e a quelli di Milano dal produttore cinematografico Silvio Sardi, che davanti ai magistrati nelle scorse settimane aveva ricostruito il meccanismo della compravendita dei diritti televisivi.

All'ingresso delle dichiarazioni di Sardi nel procedimento, chiesto dai pm Milanesi Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro, si erano opposti i difensori di Berlusconi, gli avvocati Niccolo' Ghedini e Piero Longo. Il produttore Sardi, che ora lavora a Miami, aveva raccontato in un libro 'Filmgate' il meccanismo della compravendita dei diritti tv quando lui stesso aveva degli affari con il gruppo Mediaset. Meccanismo che, secondo Sardi, sarebbe stato contrario alle logiche di mercato. Nelle scorse settimane dunque il produttore era stato ascoltato dai pm di Roma, dove e' aperta un'inchiesta-stralcio sul caso Mediatrade che vede Berlusconi accusato di frode fiscale (nei prossimi giorni dovrebbero essere chiuse le indagini), e dai pm di Milano, davanti ai quali Sardi aveva ricostruito anche il ruolo di Frank Agrama e del manager Daniele Lorenzano, imputati nell'udienza Mediatrade. Stamani ha concluso la sua arringa l'avvocato Vittorio Virga, uno dei difensori di Fedele Confalonieri accusato di frode fiscale – spiegando davanti al gup che non ci sono prove di un coinvolgimento del presidente di Mediaset nella vicenda. L'udienza sta proseguendo con gli interventi di altri difensori.

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