Medici e infermieri sporcaccioni: si lavano poco le mani

ROMA, 2 SET – Sono ancora pochi i medici e gli infermieri che si lavano le mani: circa il 40%, secondo uno studio Usa e anche gli ultimi dati dell'Oms che riguardavano l'Italia non sono confortanti: una volta ogni cinque contatti con il paziente. Ecco perche' alcuni ricercatori americani hanno deciso di capire il motivo di questa 'pigrizia' e intervenire, scoprendo che si tratta di dare la 'giusta motivazione'.

Come spiega uno studio pubblicato sulla rivista 'Psichological science', se si invita gli operatori sanitari a pensare non a se stessi, ma ai pazienti, le cose migliorano. Nonostante anni di campagne di sensibilizzazione ai medici sulla necessita' di lavarsi le mani o usare gel disinfettanti, l'impatto e' stato infatti poco rilevante. Parte del problema, sostiene lo studio, e' rappresentato proprio dai segnali e manifesti affissi nei bagni degli ospedali che invitano a questa pratica, dicendo 'Lavati le mani per proteggere te stesso'.

Cosi', cambiando il messaggio in 'Lavati le mani per proteggere i tuoi pazienti' si e' visto che medici e infermieri hanno iniziato a lavarsi le mani piu' frequentemente.

I ricercatori Hofmann e Grant lo hanno verificato misurando la quantita' di sapone e disinfettante usata in un grande ospedale della North Carolina prima e dopo aver posto i nuovi poster e segnali. Uno diceva ''l'igiene delle mani ti protegge dalle malattie'', un altro ''l'igiene delle mani protegge i tuoi pazienti dalle malattie'', e un terzo solo ''usa il gel, lava via''.

Il risultato e' stato che con il segnale concentrato sui pazienti c'e' stato un aumento del 33% della quantita' di sapone e disinfettante usato rispetto agli altri due.

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