Medicina: ricostruito il pene ad un bimbo di 2 anni nato senza

La ricostruzione del pene a un bambino che era nato senza è stata effettuata all’ospedale Maggiore di Novara. Il piccolo paziente, di 2 anni e mezzo, è di origine pachistana e residente con i genitori a Novara. Dopo una notte in rianimazione, è stato trasferito in reparto, dove sarà tenuto sotto osservazione qualche giorno per essere poi dimesso. E’ uno dei pochissimi interventi del genere mai eseguiti al mondo (una ventina in totale).

Si tratta di una malformazione genitale molto rara che riguarda un neonato ogni 20-30 milioni. Lo ha eseguito un’equipe della divisione di chirurgia pediatrica coordinata da Roberto De Castro, già primario all’ospedale di Bologna e ora impegnato in una struttura privata di Lecce. De Castro, che è l’unico chirurgo al mondo che ha realizzato un protocollo per questo tipo di operazione chirurgica, ha operato anche nei paesi arabi.

”Il bambino, che ha tutte le caratteristiche maschili ma che è nato senza pene – spiega il responsabile della divisione pediatrica dell’ospedale novarese, Fabio Rossi – mi è stato portato dai genitori qualche mese fa. Grazie alla mia amicizia con De Castro siamo riusciti a organizzare questo intervento e abbiamo ridato nuove prospettive al piccolo”.

Fino a una decina di anni fa, in questi casi si procedeva alla ‘femminilizzazione’ del paziente, ”con conseguenze gravissime sotto il profilo psicologico – afferma De Castro – perchè i bambini crescevano con ormoni e attitudini maschili in un corpo che era femminile. Ho cominciato così a studiare la cosa sotto un altro profilo, quello cioè di riuscire a ‘maschilizzare’ un corpo solo apparentemente ‘neutro’. E ho così messo a punto una tecnica che consente la ricostruzione del pene fin dalla più tenera età, in modo che il paziente possa crescere sentendosi uguale agli altri. Quando sarà adulto, potrà eseguire un altro intervento, a questo punto più semplice, per riacquistare la funzionalità erettile del pene”.

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