Meduno (Pordenone), incendio alla Roncadin, colosso delle pizze surgelate Meduno (Pordenone), incendio alla Roncadin, colosso delle pizze surgelate

Meduno (Pordenone), incendio alla Roncadin, colosso delle pizze surgelate

Meduno (Pordenone), incendio alla Roncadin, colosso delle pizze surgelate
Meduno (Pordenone), incendio alla Roncadin, colosso delle pizze surgelate

PORDENONE – Un vasto incendio è divampato nelle prime ore di venerdì 22 settembre allo stabilimento Roncadin di Meduno (Pordenone), colosso mondiale nel settore delle pizze surgelate che produce quasi mezzo milione di pizze al giorno e dà lavoro a circa cinquecento persone.

Sul posto sono arrivati undici mezzi dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Pordenone e dei distaccamenti di Maniago, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo. A loro si sono aggiunti di rinforzo anche squadre del Comando di Udine. Secondo le prime informazioni non ci sarebbero feriti, ma il rogo sarebbe molto esteso.

L’incendio è stato domato dopo cinque ore di intervento. I danni alla struttura sono ingenti: secondo quanto ha riferito il fondatore dell’azienda, Edoardo Roncadin, la prima stima sarebbe vicina ai 50 milioni: “Ogni linea produttiva costa 10 milioni – ha rilevato – e ne sono andate distrutte quattro. Oltre a questo ci sono i danni ai capannoni, divorati dalle fiamme”. Una stima che riguarda soltanto le strutture e che non tiene conto della mancata produzione: “Per il momento i riflessi sono incalcolabili – ha concluso – tutto dipende se avremo la capacità e la possibilità di mantenere le commesse e i clienti che abbiamo in giro per il mondo”.

L’incendio è divampato verso le 5:40 di venerdì 22 settembre e le fiamme si sono estese nella parte vecchia della fabbrica. Ancora non si conoscono le cause del rogo, che si sarebbe sviluppato da del materiale presente all’interno dello stabilimento, forse da un nastro trasportatore.

Lo stabilimento di Meduno si sviluppa su 22mila metri quadrati, vi si producono circa 500mila pizze surgelate al giorno e vi lavorano 540 persone.

Durante le operazioni di spegnimento del rogo un vigile del fuoco è rimasto leggermente ferito a causa di una caduta. “Non si tratta di nulla di grave – ha riferito il vice comandante di Pordenone Stefano Zanut -: il collega è stato soccorso da un mezzo del 118 che si trovava sul posto ed è stato trasferito all’ospedale di Spilimbergo per accertamenti, ma la ferita è lieve”.

L’intervento dei vigili del fuoco è risultato decisivo per scongiurare un grave danno ambientale. Nelle prime fasi, le squadre intervenute si sono concentrate nel mettere in sicurezza i frigoriferi ad ammoniaca, un gas tossico che avrebbe potuto provocare un serio problema di inquinamento e rischi per i soccorritori.

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