Melania Rea: ascoltati come testi padre e fratello

TERAMO – Mentre il Tribunale del riesame decideva di respingere l'istanza di scarcerazione, Salvatore Parolisi era nella sua cella del carcere di Teramo e nello stesso momento nel palazzo di giustizia i sostituti procuratori Greta Aloiosi e Davide Rosati ascoltavano Gennaro e Michele Rea, padre e fratello di Melania.

Secondo quanto si e' appreso, i due, ma anche un cugino e uno zio, sono stati sentiti separatamente dai magistrati, senza la presenza del legale, visto che sono testimoni. Le loro deposizioni, cosi' come quelle di altri testi sentiti nei giorni scorsi o che lo saranno in futuro, rientrano nel lavoro di approfondimento delle indagini che segue anche le indicazioni contenute nell'ordinanza di custodia cautelare del Gip, Giovanni Cirillo. Su quanto detto oggi dai congiunti di Melania ai due Pm teramani viene mantenuto un riserbo assoluto.
Il lavoro dei magistrati – coordinati dal procuratore Gabriele Ferretti – si e' arricchito in questi giorni di ulteriori esami e accertamenti dei Ris sui tabulati telefonici e sui cellulari di Salvatore e Melania.

D'altronde, era stato lo stesso Gip a chiedere approfondimenti anche in questo settore, cosi' come in altri, per verificare sino in fondo la pista del movente legato a qualcosa di eccezionale, di ''brutto'' (giri di droga, prostituzione, transessuali o altro, come accennato nell' ordinanza) che Melania potrebbe avere scoperto e che aveva accennato alla sua amica Rosa, senza avere poi il tempo di poterglielo spiegare. Non e' escluso che nei prossimi giorni l'amica del cuore di Melania sia ascoltata dai magistrati teramani.

Comments are closed.

Gestione cookie