Melania Rea. Salvatore Parolisi chiama in lacrime i Carabinieri

TERAMO – Per gli investigatori che lo accusano di aver ucciso sua moglie Melania Rea, questa telefonata di Salvatore Parolisi è un bluff. Sono le 15:46 del 18 aprile, circa un quarto dopo quella che secondo le ricostruzione potrebbe essere l’ora del delitto. Parolisi arriva nel bar dove, come ha sempre detto ai magistrati, Melania doveva andare per fare pipì.

E’ visibilmente scosso e chiede alla barista di chiamare i Carabinieri. Parolisi prende il telefono dopo qualche secondo e spiega, in lacrime e in modo confuso, la scomparsa della moglie.

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