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Melania, il sangue nel casotto e sull’accendino è suo

di admin |24 Maggio 2011 20:46

Melania Rea

ASCOLI PICENO – Appartengono a Melania Rea le tracce di sangue repertate dai carabinieri del Ris su alcune assi di legno del casottino del Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella (Teramo), dove il cadavere della giovane donna uccisa a coltellate il 20 aprile è stato ritrovato. Anche il sangue sull’accendino recuperato accanto al corpo è di Melania. Non sono dunque di aiuto agli investigatori i risultati delle analisi condotte dai carabinieri del Raggruppamento investigativo speciale, resi noti oggi, martedì.

Non è stato trovato sangue nelle microfenditure da arma da taglio individuate sul casotto di legno, che sorge in una zona abitualmente frequentata da militari del Rav Piceno e della caserma di Chieti per le loro sedute di addestramento. In attesa che venga depositata la relazione finale sull’autopsia, è confermato che il cadavere di Melania si presentava con i pantaloni e gli slip abbassati, anche se la donna non è stata vittima di una violenza sessuale. Gli investigatori sono propensi a credere che si sia semispogliata prima di essere colpita: spontaneamente o costretta da qualcuno, magari sotto la minaccia di un’arma. Anche oggi, audizioni e indagini a pieno ritmo: ”Seguiamo un filone preciso, che si dirama in più direzioni – spiega un investigatore – senza tuttavia trascurarne altri. Siamo fiduciosi”.

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