ANCONA – Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Salvatore Parolisi, il gip Carlo Calvaresi evidenzia le menzogne del caporalmaggiore. Questo il racconto di Parolisi: ''Dopo aver pranzato ed aver sbrigato qualche faccenda domestica, mia moglie mi proponeva di andare parte a prendere un po' di sole sul pianoro di San Marco. Così verso le 14:00 circa ci siamo recati verso Colle San Marco dove siamo arrivati dopo di circa una ventina di minuti. Tutti questi movimenti li effettuavamo utilizzando la mia Renault Scenic di colore nero, unico mezzo in nostro possesso, che guidavo sempre io in quanto mia moglie, anche se titolare di patente di guida, accudiva la bambina".
"Arrivati al pianoro sostavano presso un prato dove ci sono una staccionata e delle altalene; li' facevamo giocare la bambina all'altalena. Dopo pochi minuti mia moglie mi diceva che aveva bisogno di andare in bagno; io gli dicevo che potevamo andare tutti e tre insieme, ma poiche' la bambina si metteva a piangere in quanto non voleva smettere di andare sull'altalena, lei decideva di andare da sola a piedi, percorrendo una stradina che conduce ad un vicino chiosco, dove ci sono dei bagni pubblici, e piu' avanti ad un bar. Non ho potuto vedere dove mia moglie si recasse effettivamente, ma conoscendola penso che si sia recata al bar, siccome preferisce i bagni di un esercizio commerciale rispetto che a dei bagni pubblici, tant'e' che quando si allontanava io gli dicevo di portarmi un caffe'. Questa e' stata l'ultima volta che l'ho vista; piu' o meno penso che erano le 14:45 circa. Io nel frattempo proseguivo a giocare con nostra figlia, ma dopo circa venti minuti, non vedendola piu' tornare indietro, cominciavo a chiamarla alla sua utenza cellulare, ma il telefono squillava senza risposta. Io temporeggiavo ancora dieci minuti circa, sperando che lei mi richiamasse, ma non succedendo niente la richiamavo, penso di averlo fatto complessivamente tre o quattro volte, quindi prendevo la macchina, mettevo la bambina sul seggiolino e facevo un giro in zona per cercarla, ma senza esito. Nel frattempo la chiamavo ancora alcune volte, ma sempre senza ricevere risposta. A quel punto mi fermavo al bar, dove tra l'altro prendevo un caffe', chiedendo se avevano un bagno e se avevano visto mia moglie''.