ALBA – Appeso al collo aveva un cartello con la scritta: “Ho fame”. Così chiedeva l’elemosina, fingendosi muto, ma in realtà era solo un espediente per nascondere quel che aveva in bocca: denti d’oro su entrambe le arcate dentali, non esattamente un sorriso da poveracci.
A smascherarlo è stato un carabiniere che ha visto il nomade visto aggirarsi dinanzi alla stazione ferroviaria di Alba, in provincia di Cuneo. Gli ha raccontato una barzelletta e quello ha riso, mostrando il suo sfavillante sorriso d’oro.
Proprio in queste ore sono in corso una serie di controlli a tappeto nel centro storico di Alba da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il numero dei nomadi finora fermati per accattonaggio, proibito dal regolamento urbano, è di almeno 11. Per tutti multa di 270 euro e allontanamento dalla città. Tra loro ci sono muti che parlano, claudicanti a gambe alterne, finti invalidi: in poche ore riescono a racimolare più di 50 euro di elemosina a testa.