Mensa usata per la famiglia e molestie sessuali: rinviato a giudizio l’ufficiale della Finanza Munno

Pubblicato il 30 Settembre 2010 - 17:21 OLTRE 6 MESI FA

Il pm del tribunale di Bari, Angela Morea, ha chiesto il rinvio a giudizio per il maresciallo della Guardia di Finanza Raffaele Munno, accusato di concussione e violenza sessuale. Il trentaseienne, originario di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), ha svolto servizio come addetto alla mensa nelle caserme baresi “Macchi” prima e “Partipilo” poi, in qualità di responsabile dell’amministrazione con funzioni di controllo sul servizio e sul personale.

Secondo l’accusa, tra il 2003 e il 2007 avrebbe sottratto alla mensa, abusando dei suoi poteri, pranzi completi per sè e la sua famiglia. Più volte, sempre secondo l’accusa, si sarebbe fatto preparare banchetti completi per familiari e amici in locali della caserma, facendosi servire dal personale addetto alla mensa. In un’occasione si sarebbe fatto addirittura consegnare 80 euro con il pretesto di dover comprare cibo per un inesistente pranzo tra ufficiali.

E’ inoltre accusato di aver abusato sessualmente, toccandole e minacciandole di licenziamento se non avessero ceduto alle sue richieste, di tre donne civili in servizio presso la mensa della caserma. L’udienza per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio si terrà l’1 ottobre.