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Meredith. I fans di Amanda a Seattle fanno l’alba per lei

di admin |3 Ottobre 2011 20:00

WASHINGTON, 3 OTT – Le nove ore di fuso non hanno fermato la loro voglia di seguire il destino della loro amica, giunto all'ultimo momento, quello cruciale. Si sono riuniti a decine in un Hotel del centro di Seattle, i fans e di amici di Amanda Knox, nella notte tra sabato e domenica. Uniti dall'ansia e dalla preoccupazione, hanno seguito davanti al computer, in streaming, la toccante deposizione della ragazza americana, che per l'ultima volta ha cercato di convincere in lacrime la giuria che lei ''non ha mai ucciso nessuno'' e che quel giorno ''non era la''' e non c'entra nulla con la tragica morte della sua compagna di stanza, Meredith Kercher.

Ormai da tempo hanno formato un gruppo d'appoggio, chiamato 'Friends of Amanda', gli amici di Amanda, composto dai suoi ex compagni di classe, i suoi amici d'infanzia e le loro famiglie.

Anche loro si sono commossi ieri notte, davanti ai computer, vedendo la loro amica piangere a Perugia. E alla fine e' partito un applauso liberatorio. ''Ormai la fine di questa storia e' vicina. Ora speriamo che vada tutto bene'', commenta scaramantico Tom Wright, un vecchio amico della famiglia Knox. ''Tutti noi conosciamo Amanda da quando era piccola'', aggiunge emozionato. ''E' una persona dal carattere luminoso, e' forte e ha anche un grande senso dell'humour''. Tim assicura che se oggi non sara' assolta, il suo gruppo e' gia' pronto a impegnarsi ancora piu' a fondo per la sua liberazione. ''La famiglia non prova alcun risentimento specifico nei confronti dell'Italia, ma si tratta di un caso giudiziario molto particolare, da correggere perche' pieno di errori''.

Knox e' cresciuta tra questa gente, ha frequentato lo stesso liceo privato di questi ragazzi, il Jesuit high School, prima di andare all'universita' dello stato di Washington. Susan Rosales non conosce direttamente Amanda, ma s'e' voluta unire lo stesso al gruppo: ''Lei e' una di noi. E' innocente, cosi' come lo e' anche Raffaele. Si tratta di un'orribile tragedia per la giustizia. Ecco perche' oggi sono qui''.

Tutti indossano magliette con su scritto 'Free Amanda e Raffaele''. E per terra hanno messo delle foto dei due, oltre a quella di Meredith, circondate da candele accese, come quelle che si mettono attorno alle immagini dei condannati a morte.

Gran parte della famiglia Knox e' con Amanda, a Perugia. Solo la nonna, uno zio e altri pochi parenti, che non sono stati in grado di volare in Italia, sono rimasti a Seattle, ad attendere con ansia il verdetto previsto per oggi. E non vedono l'ora di riabbracciarla al suo ritorno. Un sentimento di attesa, spasmodica e nervosa, che nelle ultime ore ormai ha catturato tutti gli americani.

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