PERUGIA – Erano nella casa di Perugia dove fu uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher: otto persone, fra le quali due bambini, di un mese e di un anno di età, sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio.
Secondo quanto riferito dall’ufficio stampa dell’ospedale Santa Maria della Misericordia, nessuno degli intossicati sarebbe in gravi condizioni. Si tratta di tre uomini, tre donne e i due bambini, tutti di origini marocchine, che abitano nei due appartamenti della villetta di via della Pergola.
I medici del pronto soccorso dell’ospedale di Perugia sono intervenuti monitorando i pazienti e aspettando gli esiti degli accertamenti che sono ancora in corso.