Meredith Kercher, Rudy Guede ha finito di scontare la pena e torna libero. Il legale: “Ora vuole solo essere dimenticato”

Rudy Guede torna in libertà. Il magistrato di sorveglianza di Viterbo gli ha infatti concesso la liberazione anticipata.

Rudy Guede è l’unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, compiuto a Perugia la sera del primo novembre del 2007. E’ stato processato con il rito abbreviato e condannato a 16 anni di reclusione, gran parte dei quali scontati nel carcere di Viterbo. Attualmente è affidato ai servizi sociali. 

Le parole del legale

“Rudy è stato scarcerato per fine pena – ha spiegato all’agenzia Ansa il suo difensore, l’avvocato Fabrizio Ballarini -. Il magistrato di Sorveglianza di Viterbo gli ha concesso la liberazione anticipata in base all’articolo 54 dell’ordinamento penitenziario e l’ufficio esecuzione ha emesso l’ordine di scarcerazione”. Per Guede il fine pena era previsto il 4 gennaio del 2022 ma dopo la decisione del magistrato di Sorveglianza è stato anticipato al 20 novembre. E’ quindi subito libero.

Rudy Guede a accolto la decisione sulla sua liberazione anticipata svolgendo i soliti compiti di volontario e “vorrebbe essere solo dimenticato”. L’ ivoriano da poco meno di un anno è affidato ai servizi sociali e non deve più tornare nel carcere Mammagialla dove ha scontato gran parte dei 16 anni di reclusione che gli sono stati inflitti per il delitto di Perugia al quale si è sempre proclamato estraneo.

Dove lavora ora Rudy Guede

“Purtroppo sono molte le emittenti e le testate che chiedono di intervistare Rudy. Dico purtroppo perché Rudy non è una star e dopo 14 anni vorrebbe essere dimenticato – ha detto sempre all’Ansa il professor Claudio Mariani, che insegna al Centro studi criminologici di Viterbo e ha seguito Guede in tutto il suo percorso detentivo -. Su ogni storia prima o poi dovrebbe calare il sipario. Rudy la mattina alle 8 prende servizio come volontario alla mensa della Caritas e il pomeriggio lavora nella biblioteca del nostro centro studi per mantenersi. Non c’è più altro da aggiungere a questa storia eccetto il fatto che la vita di una giovane ragazza inglese è stata stroncata e dalla sua famiglia abbiamo potuto imparare la grande dignità e il valore del silenzio. Anche per questo oggi Rudy vorrebbe continuare a adoperarsi per il prossimo, lavorare e soprattutto rimanere in silenzio”.

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