Bolzano di notte, una donna racconta: ecco come ho fatto a mettere in fuga il molestatore islamico. La vicenda è riferita sulla pagina Facebook della Associazione Sicurezza & Legalità – Alto Adige.
Ad un certo punto mi dice “sei al cell per questo non sentivi” e dopo alcuni apprezzamenti pesanti che non accolgo, chiedo di lasciarmi in pace ed andarsene. Continuo la mia chiamata e lo ignoro poi stufa gli dico “sei un maleducato sono al cell e continui ad importunarmi “. La mia amica si allarma e mi chiede che sta succedendo.
Ad un certo punto continua insistentemente a dirmi “se vuoi che me ne vada DEVI dirmi ciao altrimenti non me ne vado ” ma alla mia risposta “anda Pedro” scende dalla bici e mi risponde ” sono un mussulmano e tu donna DEVI rispondermi ciao come ti ho chiesto” …mi parte l’ embolo e lo mando con decisione a quel paese e proseguo.
Mi fermo al sottopasso dei Piani ma non entro, li non può aiutarmi nessuno in quanto è deserto e quindi attendo all’entrata illuminata, continuando a restare al cell con la mia amica pronta ad avvisare la Polizia, mentre descrivo il soggetto…mi giro e non lo vedo più.
Continuo verso casa e mi domando se per caso mi aspetta all’ uscita del tunnel, lo passo ma ogni 10 metri mi giro per vedere de devo avere sorprese. Be’, mi è successo di tutto ma questa non mi era mai capitata un conto e leggere che succeda, un altro è quando ti capita davvero.
Non è piacevole…””
Commenta la Associazione Sicurezza & Legalità – Alto Adige: riportiamo lo spiacevole episodio “ricordando di stare sempre attenti quando si cammina da soli in zone isolate e in caso di molestie o altro di avvisare subito i numeri di emergenza!”.