Mestre, migrante multato per 350 euro perché puliva la strada con la scopa Mestre, migrante multato per 350 euro perché puliva la strada con la scopa

Mestre, migrante multato per 350 euro perché puliva la strada con la scopa

Mestre, migrante multato per 350 euro perché puliva la strada con la scopa
Il cartello del nordafricano multato dai vigili di Mestre (foto da Facebook)

MESTRE – Ha pulito volontariamente i marciapiedi e le strade di Mestre con la propria scopa, motivando il gesto con l’intenzione di integrarsi in città. Ma l’azione di un nordafricano, non è stata apprezzata dalla polizia locale, che lo ha multato per 350 euro. Come recita il verbale: “Sorpreso palesemente a ripulire la zona senza alcuna autorizzazione”.

In molti sono rimasti perplessi alla notizia, a partire dall’avvocato Matteo D’Angelo che, dubitando di una possibile impugnazione della multa, ha commentato così l’accaduto su Facebook: “Capito negozianti, professionisti, cittadini? Non ripulite il paese che vivete, serve l’autorizzazione. I tutori dell’ordine e della disciplina sono irremovibili (ricordate il fatto di Banksy?). Tenetevi i topi che attraversano la strada. Tenetevi le foglie che otturano i tombini alla prima pioggia. Tenetevi i mozziconi, le carte e tutte le porcherie che noi civilissimi cittadini speranzosi di ordine e disciplina gettiamo a terra. Tenetevi la merda e le pisciate ovunque dei cani i cui padroni, fatalità, non vengono mai sorpresi palesemente. Quelli votano, mica sono nigeriani residenti in provincia di Padova. Tenetevi lo sporco pur pagando centinaia di euro, se non migliaia di euro di Tari. E, soprattutto, guai che un povero cristo provi ad integrarsi: serve “l’autorizzazione”.

Nel pomeriggio di oggi, 24 settembre, il dietrofront del comando dei Vigili, che ha deciso di annullare la multa anche per la reazione dei cittadini, nient’affatto infastiditi dall’operato del ragazzo. Secondo la nuova interpretazione data dai Vigili, la pulizia volontaria della strada è stata equiparata a quella effettuata sui plateatici dai locali pubblici e quella del proprio marciapiede dei residenti. Una ‘correzione’ apportata al comportamento troppo zelante degli agenti, freschi di assunzione.

La storia è simile a quella di due ragazzi nigeriani, Friday e Celestian, che da mesi lavorano come “stradini volontari” a Padova, vicino alla Basilica del Santo, pulendo i marciapiedi e strappando le erbacce, e che nessuno finora ha mai pensato di ostacolare o multare.

Fonte: ANSA – IL GAZZETTINO

Gestione cookie