Mestre, paga la multa 30 centesimi di meno: gliene arriva una da 109 euro

Mestre, paga la multa 30 centesimi di meno: gliene arriva una da 109 euro
Mestre, paga la multa 30 centesimi di meno: gliene arriva una da 109 euro

MESTRE – Ha pagato 30 centesimi di meno rispetto a quanto doveva, per un banale errore, e ora gli è arrivata la “stangata”, perché la burocrazia non perdona una banale svista da poco. E’ successo a Mestre, provincia di Venezia. Racconta Giovanni Baschieri su La Nuova Venezia:

Raccontiamo la storia successa a Riccardo Serena, un autotrasportatore mestrino che abita a Quarto d’Altino e che transita, con il suo camion, il 28 marzo del 2014, in una zona di Zelarino dove esiste un divieto di transito ai mezzi pesanti. Sa di correre un rischio, ma ha fretta di tornare a casa: una pattuglia dei vigili urbani lo blocca e, giustamente, lo sanziona.

La notifica arriva a casa: 84 euro di multa, scontata del 30 per cento se viene pagata entro 5 giorni. Risparmiare fa comodo a tutti e così l’autotrasportatore incarica l’anziana madre di andare in posta e pagare la multa ridotta. Sul verbale, o meglio sulla copia del verbale che viene consegnata a chi infrange il codice della strada, si legge l’importo ridotto: 58.50 euro. Oddio, a voler essere pignoli la cifra non compare scritta proprio chiaramente, ma sì, sembra proprio 58.50 anche all’impiegato delle Poste. E così viene saldata, il 31 marzo. Ma la faccenda non finisce qui.

Pochi giorni fa, dunque a distanza di un anno, arriva a casa del signor Serena un avviso di pagamento da parte della polizia municipale per 109 euro. Il perché è presto detto: l’importo ridotto della multa originale era 58.80 e non 58.50. Insomma, per 30 centesimi di differenza la sanzione schizza a 109 euro, da pagare entro il 30 aprile. E qui i conti non tornano a Riccardo Serena: «Chiamo il comando e chiedo spiegazioni, ma l’operatrice non riesce a darmele», racconta.

«Riprovo e chiedo di poter parlare con il comandante. Mi dicono che è impegnato e che comunque non può fare nulla perché, visto che la multa si poteva pagare in misura ridotta, bastava calcolare il 30 per cento di 84 euro. Ora, mia madre è anziana, non si è messa a fare calcoli e sul foglio sembrava davvero essere scritto 58.50 euro. Ma perché non mi hanno chiesto di saldare l’intera cifra aggiungendo 30 centesimi? Perché ne devo pagare 109?».

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