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Meteo, mercoledì 31 “tempesta di Halloween”: intanto neve, vento, piogge, gelo

di luiss_vcontursi |28 Ottobre 2012 19:04

Meteo, aspettando la tempesta di Halloween: neve, gelo, pioggia (Foto Ansa)

ROMA – Linverno è arrivato e l’Italia è spaccata in due: neve al nord, freddo gelido e temperature miti al sud con 25 gradi a Reggio Calabria. Lunedì Cassandra porterà ancora freddo e pioggia, martedì poi è previsto un miglioramento soprattutto nelle regioni settentrionali ma mercoledì ritornerà il maltempo, con la “tempesta di Halloween”. Tempesta che fa paura ma certo sarà ben meno pericolosa dell’uragano Sandy che promette di spazzare sette Stati degli Stati Uniti.

”Ancora 48 ore di pioggia, neve e freddo, poi l’inusuale ondata di maltempo invernale lascerà spazio ad un miglioramento seppur temporaneo”, afferma il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera.

Domenica 28 ottobre è infatti stata una domenica d’inverno al Nord dove nevica a quote di bassa collina, mentre temperature quasi estive si registrano sull’estremo Sud. Reggio Calabria è la città più calda con 25 gradi, seguita da Lecce e Crotone con 24. Di contro Sondrio segna 1 grado, Torino e Bergamo 5.

Lunedì 29 ottobre il maltempo allenterà la sua morsa ma solo gradualmente: ”I forti venti di Tramontana e Maestrale – afferma Nucera – spazzeranno lunedì le nubi dal Nord Italia dove il tempo sarà già migliorato, ma il maltempo imperverserà ancora al Centro Sud”. Fino a lunedì, inoltre, temperature giù sino a 10 gradi al Centro Sud.

Martedì 30 breve tregua, poi, mercoledì 31 ottobre, arriverà una intensa perturbazione e il tempo peggiorerà su buona parte della penisola con piogge tipicamente autunnali. Per mercoledì dunque, afferma Antonio Sanò, direttore del portale www.ilMeteo.it, ”è atteso un nuovo fortissimo rapido peggioramento per la formazione di un profondo ciclone mediterraneo che causerà sull’Italia una vera e propria ‘Tempesta di Halloween’. Sottolineiamo allo stato attuale dei dati a disposizione – conclude Sanò – una particolare attenzione a Liguria, Toscana e Lazio e poi Veneto e Friuli nel pomeriggio e di nuovo acqua alta a Venezia”.

Traghetto ripara all’Isola del Giglio. A causa del maltempo, il traghetto Amsicora, della Nuova Tirrenia, partito da Cagliati, ha “riparato” a ridosso dell’Isola del Giglio. A bordo della nave vi sono 199 passeggeri e 55 membri di equipaggio.

Liguria, frane e piogge. Le forti piogge hanno flagellato soprattutto la Liguria, provocando un frana sulla statale 45 ‘Val di Trebbia’ e allagamenti in provincia di La Spezia e nel Tigullio, che non a caso sono state oggetto di un’allerta 2, che però ha interessato tutta la Regione, su disposizione della Protezione civile, fino a mezzogiorno.

Spazzaneve in azione oggi in Val d’Aveto, in Liguria, per liberare le strade dalla prima neve dell’anno. Secondo quanto riferito dalla Provincia, sulla provinciale 586 dal Passo della Forcella fino a Santo Stefano d’Aveto, sono caduti circa 10 centimetri di neve.

Frosinone, strade allagate e frane. Case e cantine allagate, frane, tombini ostruiti e strade inondate d’acqua, persone bloccate e in difficoltà. La notte scorsa il maltempo ha causato una situazione di emergenza nel frusinate. I vigili del fuoco del comando provinciale sono stati chiamati a un superlavoro. Numerose le richieste di intervento giunte al centralino dei pompieri. Il quadro più difficile si è registrato tra Frosinone, Ceccano e Veroli. La forte pioggia ha creato mille disagi con allagamenti di abitazioni e cantine, con numerose frane finite sulle strade. A Frosinone l’emergenza è stata affrontata, oltre che dai vigili del fuoco, da diverse squadre composte da Protezione civile, polizia locale e società Multisevizi. I vigili del fuoco hanno soccorso anche quattro persone in difficoltà in seguito agli allagamenti.

Venezia, record acqua alta. “L’acqua alta a Venezia invaderà gran parte del centro storico con 120cm di marea. Nel corso della giornata la quota neve scenderà a 300m anche sui rilievi liguri e sull’Emilia”.

Lombardia, neve in montagna. A Milano le temperatura sono scese attorno ai 6/7 gradi e una gelida pioggia non ha dato un attimo di tregua, in una giornata grigia e autunnale. Neve in Valtellina e Valchiavenna, dove la Polstrada del comando provinciale di Sondrio segnala la chiusura al traffico di diversi passi alpini, come lo Stelvio e la Forcola che conduce a Livigno attraverso la Svizzera e l’apertura a singhiozzo di quello dell’Aprica, che collega la provincia di Sondrio a quella di Brescia.

Per la caduta sull’asfalto di numerosi alberi carichi di neve, per diverse ore oggi sono rimaste chiuse le strade provinciali per la Valmalenco e la Val Tartano, la Pedemontana delle Orobie all’altezza dell’abitato di Caiolo e la statale 404 che porta in Val Masino. In tutto una cinquantina gli interventi dei vigili del fuoco. Obbligatorio nell’area l’uso delle catene o delle gomma da neve.

Nevica anche nel bergamasco sopra i 600 metri. Al Passo della Presolana sono caduti 20 centimetri di neve in poche ore. Rinviate diverse partite come Lumezzane-Lecce (9/a giornata del girone A di 1/a Divisione di Lega Pro), a causa della neve che è copiosamente scesa sul manto erboso dello stadio di Lumezzane (Brescia) rendendolo impraticabile e altre di serie minore nel bergamasco.

Mareggiata a Marina di Massa. Ingenti danni sulla costa di Marina di Massa dopo la mareggiata della scorsa notte. Nell’arco di circa 1 km di costa gli stabilimenti balneari hanno subito danneggiamenti alla spiaggia, erosa dal mare per oltre 2 metri, alle strutture fisse, cabine, servizi igienici e docce in alcuni casi divelti dalle onde, bar e ristoranti allagati. L’acqua e’ arrivata fin sulla strada del Lungomare di Ponente. Alcuni ristoranti sul mare erano oltretutto aperti perche’ possessori di licenza invernale.    Sotto accusa, da parte dei titolari degli stabilimenti balneari apuani, i lavori antierosione, finanziati da Regione e Provincia di Massa Carrara, che avrebbero dovuto concludersi tre anni fa e che invece sono ancora in corso.

Trentino, neve a bassa quota. In Trentino Alto Adige nevica fino a 700 metri con venti da nord ancora forti, soprattutto nelle valli trentine. Le temperature massime oscillano tra -1 e +8. Nevica fra il confine e Bressanone, e le corsie dell’A22 sono parzialmente innevate al Brennero, cosi’ come anche le strade di montagna ed i passi: serve l’attrezzatura invernale, raccomanda la Centrale della Viabilità di Bolzano. Il passi Rombo e Stelvio sono chiusi per motivi di sicurezza. In Valsugana e in Val di Sole, in Trentino, è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per rimuovere rami ed alberi caduti sulle strade secondarie, a causa della neve e delle forti raffiche di vento.

Trieste, torna la bora. E’ tornata la bora a Trieste. Dalla notte scorsa soffiano fredde raffiche, giunte fino alla velocita’ di 100 chilometri orari. Il vento ha causato i soliti disagi: antenne divelte, tegole staccate, rami e pezzi di cornicioni caduti. I brevi ma frequenti acquazzoni hanno scoraggiato i triestini dall’uscire di casa cosi’ sono pochi i passanti in giro in occasione della prima giornata invernale dal punto di vista meteo. I vigili del fuoco dalla notte scorsa hanno compiuto una settantina di interventi, tutti per piccoli danni o emergenze. Alcuni anziani sono caduti, spinti dal vento, riportando lievi contusioni. La temperatura e’ scesa di una decina di gradi, oggi e’ intorno ai sette gradi.

A causa delle forti piogge l’Isonzo nella zona di Gorizia e il suo affluente Vipacco sono stati in piena per alcune ore della notte; il loro livello è cominciato a scendere nuovamente questa mattina. Disagi e danni, in particolare per un ristorante dove le acque hanno distrutto arredi e altro per un valore di 80 mila euro. A Tarvisio ed altre zone di montagna dell’alto Friuli ha fatto la sua comparsa un po’ di neve.

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