Il presidente di Roma Metropolitane Giovanni Ascarelli ha dichiarato che «le prime aperture della linea C della metropolitana di Roma sono previste per la fine del 2011». Ascarelli ha parlato durante una conferenza stampa di presentazione di un convegno sulle scoperte archeologiche effettuate nella capitale durante gli scavi per la linea C della metropolitana.
Il presidente di Roma Metropolitane a proposito della realizzazione della nuova linea descrive una situazione di luci ed ombre: «Non nascondo una situazione di disagio per la nostra azienda dovuta ai lunghi tempi di realizzazione della metropolitana capitolina, percorso a singhiozzi causato dalla lentezza caratteristica di Roma per i lavori di ammodernamento. Comunque il nostro obiettivo è di passare dagli attuali 36 chilometri di linee metropolitane a 120 chilometri entro il 2020. La linea C avrà un bacino di utenza di oltre 500 mila persone».
Sui percorsi e sui tempi di agibilità delle fermate, Ascarelli spiega che «da Pantano alla fermata Parco di Centocelle arriveremo nel 2011. Da Centocelle a San Giovanni nel 2013. Poi da qui a Clodio-Mazzini marceremo più speditamente anche grazie all’esperienza avuta e alle tecnologie avanzate».
Ci sono stati durante gli scavi diversi ritrovamenti archeologici: l’Athenaeum di Adriano, il Gymnasium greco di Nerone, un canale che attraversava Campo Marzio e che portava fino al Tevere, una parte di Mura Aureliane e di testimonianze di presenze umane risalenti all’età del bronzo. Per risolvere tutti questi inconvenienti e non scontentare nessuno, il presidente di Roma Metropolitane ha ipotizzato per le fermate nel centro città «di pensarle come veri e propri portali per i musei, dove le pareti e gli atri possano illustrare, in rete, quello che si va ad incontrare nell’immediato e in superficie».
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