ROMA – E’ psicosi bomba nella metropolitana di Roma dove, nel corso della giornata di giovedì 19 novembre sono scattati diversi allarmi, tutti rientrati. L’ultimo in ordine di tempo è scattato sulla linea A, per un pacco sospetto trovato da un militare di pattuglia nel vagone di un treno alla stazione Cornelia, che poi si è rivelato essere una borsa con degli alimenti. Sono intervenuti gli artificieri della polizia. Ora il servizio è regolare su tutte le linee. Ma anche a Milano è stata chiusa la fermata Duomo della M3 (la linea gialla, per intendersi), per un trolley sospetto.
Poco prima la paura ha fatto capolino anche sulla linea C, nella stazione di Torre Gaia, alla periferia Est. Ma era anche quello un falso allarme: una bambina aveva dimenticato due borse frigo sulla banchina, secondo quanto si apprende dai carabinieri, intervenuti sul posto per una verifica. L’intera linea C della metro è stata riattivata.
Un pacco sospetto era già stato segnalato, giovedì mattina, alla stazione Lepanto della metropolitana di Roma, lungo la linea A. Ma i controlli degli artificieri hanno permesso di verificare che si trattava di un falso allarme. E’ stato quindi riaperto il tratto della linea A tra Termini e Ottaviano che per precauzione era stato chiuso per qualche ora. Sono due giorni che le stazioni della metro romana sono presidiate dai militari.
Le misure sono scattate a pochi giorni dall’attentato terroristico di Parigi e a una ventina di giorni dall’inizio del Giubileo. Nella Capitale i militari già presidiano, insieme alle forze dell’ordine, oltre alla zona del Vaticano, stazioni, aeroporti, luoghi di culto e di aggregazione, compresi quelli della movida. E sul web, gli utenti dimostrano di essersi subito accorti dei nuovi presidi sulle tre linee della metropolitana: “Roma, militari in stazioni metro e ferroviarie”, scrive un utente su Twitter.
“Ci volevano 130 morti a Parigi per mettere due militari dell’esercito anche in stazioni della metro periferiche di Roma?”, polemizza un altro. “Esercito ad ogni fermata metro e occhiate dei passeggeri ad ogni barba hipster o colorito più olivastro. Davvero molta tensione, luoghi comuni a go go e tanta tanta paura”, scrive un uomo su Facebook. E una ragazza, Maria Rita, sullo stesso social network si domanda: “Esercito armato ai tornelli metro…giusto due tre giorni e poi spariranno?”.