“Mi ammazzo in pineta”, Carabinieri la sgombrano e salvano militare

"Mi ammazzo in pineta", Carabinieri la sgombrano e salvano militare
“Mi ammazzo in pineta”, Carabinieri la sgombrano e salvano militare

ROMA – Ha scritto un biglietto in cui diceva che si sarebbe ucciso in pineta. E poi è uscito di casa con la sua pistola d’ordinanza. Tanto è bastato per far scattare una colossale caccia all’uomo con tanto di sgombero di tutta la zona della pineta di Ostia (Roma). Protagonista del gesto un militare di 50 anni, E.B, che per fortuna dopo 10 ore di ricerche intense in tutta la zona è stato trovato pistola in mano e in stato confusionale e sottoposto immediatamente a trattamento sanitario obbligatorio.

La vicenda la racconta nei dettagli Il Messaggero di Roma. Ed è una vicenda drammatica che inizia con un biglietto che E.B. lascia in bella vista alla moglie: “Non ce la faccio più, vado ad ammazzarmi in pineta”. Subito dopo il militare esce di casa. Vive sul lungomare a due passi dalla pineta che a quell’ora è piena di gente nonostante sia inverno.

La moglie vede il biglietto e allerta le forze dell’ordine. Parte una maxi operazione che ha due obiettivi: trovare il militare vivo e impedire che la situazione degeneri e che possa fare male ad altre persone. Rapidamente la pineta viene circondata da agenti, i varchi chiusi, le persone fatte progressivamente uscire per ragioni di sicurezza.

Ci vogliono ben 10 ore prima che E.B. venga individuato e neutralizzato. Secondo Mirko Polisano de Il Messaggero nella folle reazione dell’uomo potrebbe avere avuto un ruolo un mancato trasferimento d’ufficio che E.B aveva richiesto non molto tempo prima.

 

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