BARI – “Togliamo i figli ai mafiosi”. Per Michele Emiliano, sindaco di Bari, non c’è altro da fare, bisogna togliere i figli a genitori capaci solo di trasmettere una “pedagogia mafiosa”. Emiliano parla alla luce dell’ultimo orrore di mafia: l’agguato di Palagiano, alle porte di Taranto, in cui Domenico Petruzzelli è stato ucciso a 3 anni con la madre e il patrigno.
“Di fronte al caso di Palagiano – insiste Emiliano – bisogna decidersi: o quello del padre criminale è un modo normale di vivere, e quindi lo Stato gli consente di curare l’educazione dei figli secondo i suoi canoni, o non è consentito”.
“Di questo bimbo – spiega – non si è occupato nessuno fino a oggi. Ma che fosse in pericolo era un fatto che nel paese tutti avevano osservato. Le forze dell’ordine in una diversa ottica, una diversa abitudine operativa, avrebbero dovuto segnalare la situazione di emergenza”.
“La normativa italiana consente ai giudici minorili di togliere i figli alle famiglie che li espongono al rischio di devianza o addirittura di morte. Capisco che su questa cosa c’è un tabù, antico e complicato come la mafia, perché la mafia ha un fondamento familiare, e incidere su questi nessi significa per lo Stato affrontare una sfida durissima. Ma non vedo altre strade”.
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