Michele Merlo e la follia dei No Vax sulla leucemia fulminante, il padre chiarisce: "Non l'ha fatto il vaccino" Michele Merlo e la follia dei No Vax sulla leucemia fulminante, il padre chiarisce: "Non l'ha fatto il vaccino"

Michele Merlo e la follia dei No Vax sulla leucemia fulminante, il padre chiarisce: “Non ha fatto il vaccino”

Il padre di Michele Merlo costretto a intervenire per rispondere ai No Vax che sul web hanno associato la leucemia fulminante del figlio ai vaccini. Michele Merlo, 28 anni e noto ai fan con il nome d’arte di Mike Bird è in gravi condizioni. Ricoverato in ospedale per emorragia cerebrale dovuta a una leucemia fulminante. La notizia corre i social da venerdì notte quando centinaia di fan si sono stretti attorno alla famiglia del cantante e concorrente della 17esima edizione di Amici di Maria del Filippi.

Il delirio dei No Vax su Michele Merlo

Sui social molti gruppi hanno strumentalizzato il tutto senza conoscere la verità. Il motivo? Fare una campagna anti-vaccinale dicendo che Michele Merlo sta male per colpa del vaccino. E a quel punto interviene il padre del ragazzo. “Michele non è stato in nessun modo vaccinato contro il Covid. È stato colpito da una severa forma di Leucemia fulminante con successiva emorragia cerebrale”.

Una precisazione quindi fatta per mettere a tacere tutti i complottisti e i No Vax Che sul web hanno preso vecchie storia del cantante e le hanno associate al vaccino. Parole e frasi che Michele Merlo non aveva mai detto, al massimo estrapolate dal loro contesto. 

Le condizioni di salute di Michele Merlo

“I  medici ci hanno purtroppo comunicato che le condizioni di Michele stanno peggiorando di ora in ora”. Ad annunciarlo, attraverso i propri consulenti, è la famiglia di Michele Merlo. Il giovane ha ricevuto un intervento chirurgico d’urgenza, ma le sue condizioni sono apparse subito gravi. “Michele – precisa la famiglia in una nota – si sentiva male da giorni e mercoledì si era recato presso il pronto soccorso di un altro ospedale del bolognese che, probabilmente, scambiando i sintomi descritti per una diversa, banale forma virale, lo aveva rispedito a casa. Anche durante l’intervento richiesto al pronto soccorso, nella serata di giovedì, pare che lì per lì non fosse subito chiara la gravità della situazione”.

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