Michele Misseri porta le telecamere di Matrix in garage e dà il suo diario

ROMA – Michele Misseri parla di nuovo alle telecamere di Matrix. Nella trasmissione che andra' in onda stasera immagini di quello che egli sostiene essere il luogo del delitto: il garage di via Deledda, ad Avetrana. L'uomo ha anche consegnato a Matrix un diario con i pensieri che ha scritto giorno per giorno, in carcere.

Nella lunga intervista lo zio di Sarah si sofferma sulla porta che collega il garage al resto della casa. Per gli inquirenti era aperta il giorno del delitto e di lì è stato fatto transitare il corpo della ragazza, uccisa in casa e successivamente portata in garage. Misseri invece mostra i bidoni e le assi di legno che l'avrebbero ostruita. A suo dire quella porta era chiusa da anni e solo dopo il delitto sarebbe stata aperta dagli inquirenti con un cacciavite. Misseri mostra alle telecamere anche il punto in cui sarebbe caduto il telefono cellulare di Sarah specificando che lo stesso mentre cadeva stava squillando. L'uomo spiega inoltre di aver parlato con sua figlia Sabrina quando lei è tornata da casa di Concetta Scazzi e non precedentemente, contrariamente a quanto sostenuto dalla ragazza che dice di aver dialogato con il padre mentre si trovava in veranda. Misseri conclude poi la lunga intervista parlando dell'incidente probatorio "non c'è niente di verità -dice-, neppure una parola".

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