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Microchip in scarpe operai. Fincantieri propone, sindacati occupano strada

di Emiliano Condò |24 Marzo 2015 20:01

Microchip in scarpe operai. Fincantieri propone, sindacati occupano strada

LA SPEZIA – Microchip nelle scarpe degli operai della Fincantieri. Per l’azienda sono uno strumento che tutela i lavoratori e che consentirebbero l’individuazione e il soccorso immediato in caso di emergenza. Per i sindacati sono invece uno strumento di controllo a distanza del lavoratore, e quindi una violazione dello statuto dei lavoratori.

Per questo, lunedì 23 marzo, i lavoratori del cantiere del Muggiano a La Spezia hanno bloccato per oltre un’ora la strada provinciale di fronte allo stabilimento. Protestano tutti i sindacati di categoria, i Fiom, Fim e Uilm. In mezzo c’è la trattativa per il rinnovo del contratto che, in tema di sicurezza, prevederebbe anche il microchip da scarpa, uno strumento che, tra le altre cose, consente di aprire automaticamente i tornelli o in caso di incidenti di individuare subito l’area d’intervento.

Fincantieri, in un comunicato, respinge l’accusa di voler introdurre il controllo a distanza:

“L’azienda ritiene utile che in ciascun sito aziendale vengano adottati impianti audiovisivi e o altre apparecchiature tecnologiche, trattandosi di strumenti che – se coerentemente finalizzati – sono in grado di incrementare il livello di sicurezza complessiva nei luoghi di lavoro. Le apparecchiature di cui sopra non verranno utilizzate per il controllo a distanza dei lavoratori”

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