Migranti, varato piano trasferimenti da hotspot verso Lazio, Piemonte, Molise e Sicilia Migranti, varato piano trasferimenti da hotspot verso Lazio, Piemonte, Molise e Sicilia

Migranti, varato piano trasferimenti da hotspot verso Lazio, Piemonte, Molise e Sicilia

Varato il piano per il trasferimento di migranti dall’hotspot di Lampedusa alla volta di altri centri di accoglienza nel Lazio, Piemonte, Molise e Sicilia.

Con il boom di sbarchi e le fughe di massa dai centri di raccolta (l’ultima da Porto Empedocle), la Prefettura di Agrigento ha provato ad alleggerire le presenze di migranti negli hotspot pianificando i primi trasferimenti. 

Solo nelle ultime 24 ore, con barchini o soccorsi dalle motovedette italiane, a centinaia sono arrivati a Lampedusa. E l’hotspot dell’isola, con una capienza di 95 posti, si è trovato ad ospitare 726 persone. 

43 migranti, da lunedì sera, sono stati trasferiti con il traghetto di linea per Porto Empedocle (Ag), dall’hotspot di Lampedusa.

Il gruppo è già in viaggio per una struttura d’accoglienza di Palermo. La Prefettura di Agrigento, sempre con la motonave di linea, ha inoltre disposto lo spostamento di altre 200 persone. A Porto Empedocle personale addetto caricherà sui pullman questi migranti, con destinazione alcuni centri d’accoglienza del Molise.

Altri 320, nella notte, lasciandosi alle spalle la tensostruttura di Porto Empedocle (Ag), sono partiti alla volta di centri di accoglienza del Lazio.

In mattinata partiranno, secondo il piano, altri gruppi: poco meno di 200 per il Piemonte. La tensostruttura della Protezione civile, allestita accanto alla banchina del porto e utilizzata come punto di raccolta dopo che i migranti vengono trasferiti da Lampedusa (Ag) a Porto Empedocle, dovrebbe dunque temporaneamente restare vuota. 

Da lì, nella giornata di lunedì, ne erano scappati un centinaio. Quasi tutti ritrovati entro l’alba, dopo un’intera notte di ricerche e perlustrazioni da parte di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza.

Alcuni migranti sono tornati indietro spontaneamente: sono stati avvisati, al cellulare, da connazionali rimasti nella tensostruttura che era stato pianificato il loro trasferimento. (Fonte: Ansa).

Porto Empedocle, la sindaca spiega la fuga: “Ammassati in 500, senza respirare”

A spiegare i motivi della fuga dei migranti è stata la sindaca Ida Carmina, che guida la giunta M5s di Porto Empedocle.

“In quella tensostruttura – ha detto – i migranti che potevano essere ospitati erano al massimo 100 e, invece, ce n’erano oltre 500”.

Ammassati, al caldo, con difficoltà a respirare e senza i servizi igienici adatti, i migranti non hanno visto altra soluzione che quella di scappare.

La prefettura, tuttavia, ha tardato le operazioni di trasferimento e, per questo motivo, si è creata una situazione fuori controllo.

“Qui deve intervenire il governo – ha detto la prima cittadina – ho fatto appello a tutti, anche alla Commissione europea. Anche i miei concittadini sono molto arrabbiati, hanno paura”.

“Noi siamo un paese senza contagi – aggiunge – però con questa situazione siamo ogni giorno agli ‘onori’ delle cronache e questo crea un problema di immagine dal punto di vista turistico”.

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