Migranti sequestrati dopo sbarco: due fermi in Sicilia

RAGUSA – Nascondevano migranti clandestini appena sbarcati in Sicilia in un casolare e li rilasciavano soltanto dopo avere avuto i soldi pattuiti, accompagnandoli a una fermata dei bus di linea extraurbana diretti a Catania. E' l'accusa contesta a due egiziani Mohamed Fathi Abdelakader, 47 anni, e Mahmud Moussa, di 31, che sono stati fermati da agenti della squadra mobile della Questura di Ragusa per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sequestro di persona. All'operazione ha collaborato personale del Gruppo interforze contrasto immigrazione clandestina della Procura di Siracusa. Secondo l'accusa, i due sarebbero stati i 'basisti' in Sicilia dell'organizzazione che avrebbe gestito lo sbarco di 46 loro connazionali avvenuto il 20 maggio scorso in contrada Casuzze di Santa Croce di Camerina, nel Ragusano. Avrebbero 'prelevato' a terra gli extracomunitari riusciti a dileguarsi e li avrebbero tenuti nascosti in un'abitazione nella disponibilita' del gruppo criminale fino a quando i migranti non avessero saldato il loro 'conto' con l'organizzazione. Dopo lo sbarco furono fermati tre egiziani ritenuti degli 'scafisti'. I fermi sono stati disposti dal procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, e dal sostituto Serena Menicucci. Particolari sull'operazione saranno resi noti alle 11 durante una conferenza stampa nella sala Filippo Raciti della Questura di Ragusa. .

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