POZZALLO (RAGUSA) – Altri 30 migranti morti a largo della Sicilia. Una strage senza fine che crea anche problemi di ordine “pratico”. Marginali forse, ma che rendono l’idea dell’emergenza.
Luigi Amatuna sindaco di Pozzallo (Ragusa) spiega di non avere più posto per mettere le vittime della tragedia:
“Un’emergenza che non possiamo affrontare da soli. Le due uniche celle frigorifere del cimitero ospitano già i corpi di due migranti, per i quali non è stata disposta la sepoltura”.
Quindi, si chiede, “dove metteremo le nuove 30 vittime di questa atroce tragedia?”. Il sindaco ritiene “impossibile accogliere i circa 900 migranti che stanno per arrivare: i centri di accoglienza della zona sono pieni, confidiamo nelle Istituzioni”.