Milano, annega nel laghetto del Parco Forlanini: doveva essere espulso e stava fuggendo dai carabinieri

Un giovane marocchino di 27 anni è morto annegato in un laghetto artificiale del Parco Forlanini a Milano, in via Salesina, dove si era tuffato per sfuggire ai carabinieri. 

La fuga dai carabinieri e la morte nel laghetto del Parco Forlanini a Milano

Lunedì mattina, 23 agosto, il giovane, insieme ad altri due uomini, aveva cercato di scappare in auto da una pattuglia dei carabinieri a Settala (Milano) che aveva intimato l’alt. 

Ne era scaturito un inseguimento durato circa 10 minuti, per circa 15 chilometri, terminato all’interno del Parco Forlanini a Milano dove i tre avevano abbandonato l’auto e si erano tuffati nel lago artificiale.

I militari, arrivati subito dopo, hanno trovato la auto chiusa e hanno visto i tre entrare nel lago, ma hanno notato che sulla riva opposta ne erano emersi solo due, mentre il terzo stava andando a fondo.

Soccorsi inutili: il giovane è morto annegato

I carabinieri hanno chiamato i soccorsi per tentare di salvare l’uomo, mentre i complici hanno fatto perdere le loro tracce.

I sommozzatori dei vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno trovato il corpo dell’uomo. Il giovane marocchino aveva precedenti penali era stato colpito da un ordine di espulsione da eseguire.

L’auto risulta intestata ad un italiano classe di 54 anni residente a Crema, pregiudicato, e intestatario di altri otto veicoli. 

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