Milano: Natalina Carnelli trovata morta in casa, figlia Silvia Pasotto voleva farla finita

Milano: anziana trovata morta in casa, figlia in stato confusionale
Milano: anziana trovata morta in casa, figlia in stato confusionale (foto d’archivio Ansa)

MILANO – Il cadavere di Natalina Carnelli, una donna di 82 anni è stato trovato dalla badante romena che si occupava di lei la mattina di domenica 25 settembre alle 7.30 in un appartamento di via Grigna, nella zona Nord Ovest di Milano. Seduta su un divano c’era anche la figlia dell’anziana, Silvia Pasotto di 61 anni, in stato confusionale probabilmente per l’assunzione di barbiturici.

Sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri. La donna è stata portata in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita. Il pm Giovanna Cavalleri ha disposto l’autopsia sul corpo dell’anziana, che a prima vista non presenterebbe segni di violenza.

“Da tempo la figlia ripeteva che non ce la facevano più, che volevano farla finita, io cercavo di tranquillizzare entrambe e di far loro coraggio”. Lo ha raccontato una vicina di casa e amica di famiglia di Natalina Carnelli, l’anziana trovata morta a Milano e della figlia Silvia Pasotto, trovata accanto al corpo della madre in stato confusionale. La vicina di casa, Francesca Fusco, ogni tanto durante la giornata andava a fare compagnia alla pensionata non autosufficiente e dopo la tragedia ha preso in consegna la cagnolina di casa, Stelli.

“Sono sempre state molto unite, ma dopo la morte del marito di Silvia 7 o 8 anni fa, il loro era diventato quasi un rapporto in simbiosi – ha detto ancora Francesca – al punto che se non mangiava una non mangiava neppure l’altra, e negli ultimi due mesi mi ero accorta che le condizioni psicologiche di entrambe stavano pian piano peggiorando”. L’abitazione dove è avvenuta la tragedia è un vecchio caseggiato di ringhiera abitato soprattutto da persone anziane. Molti stamattina sono stati svegliati dalle urla della badante che ha trovato le due donne. In tanti l’hanno sentita gridare “aiuto correte si sono ammazzate”.

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