Milano, aumentano i furti. Nel 2011 4.000 denunce in più

MILANO – L’occasione fa l’uomo ladro. E in questo caso l’occasione si chiama crisi. Ci sarebbero infatti anche le difficoltà economiche dovute alla complicata situazione finanziaria generale dietro all’aumento dei reati registrati a Milano nell’anno appena concluso. A puntare il dito contro la congiuntura economica è stato il questore del capoluogo lombardo Alessandro Marangoni in persona.

Aumentano furti e rapine. Da anni all’ombra della Madonnina il numero complessivo dei reati era in costante calo. Nel 2011, invece, ne sono stati denunciati 4.419 in più rispetto ai dodici mesi precedenti, con una crescita del 5,58 per cento. Nell’anno che ci lasciamo alle spalle sono state infatti 83.605 le denunce registrate dalla Questura di Milano, contro le 79.186 del 2010. E i reati che pesano di più su tale impennata sono i furti e le rapine: più 12,31 per cento i primi e più 6,46 per cento le seconde. In particolare numeri in salita per i furti sulle automobili in sosta (19,35%) e per quelli di motocicli (31,97%). Sono diminuiti, invece, anche se di pochi punti percentuali, i furti nei negozi, quelli di autoveicoli e gli scippi. Quanto alle rapine, a influire sull’incremento generale sono soprattutto quelle commesse in strada (13,03%), mentre è stato registrato un calo di quelle in abitazione (67 del 2011 contro 81 del 2010), in banca (40 contro 69) e negli esercizi commerciali (209 contro 256).

 Analisi. «Registriamo un aumento dei reati predatori, che sono legati alle condizioni economiche delle persone», ha spiegato il questore Alessandro Marangoni, che ha anche rilevato un incremento dei furti di generi alimentari di basso valore, «il che significa una minore disponibilità di denaro. Quando si fa fatica ad arrivare a fine mese, possiamo trovarci anche di fronte a una denuncia per il furto di un pezzo di formaggio». In tempi di ristrettezza, anche una bistecca al supermercato diventa luccicante come un gioiello. Attenzione però a non creare allarmi esagerati: «Il reticolo della sicurezza non è diminuito, anzi, sotto alcuni aspetti è pure aumentato», ha commentato ancora Marangoni, «l’aridità dei numeri non sempre dà ragione di quanto fatto». A preoccupare, piuttosto, ha aggiunto il questore, è «la forbice tra sicurezza percepita e sicurezza reale, che si divarica sempre più».

Gestione cookie