Il ‘Corriere della Sera’, ad esempio, racconta la storia di Alicia, all’anagrafe Rosario, un transessuale brasiliano che si prostituisce a Milano. Alicia ha l’hiv e l’ha contratto avendo rapporti non protetti con alcuni clienti dall’età di 13 anni. Alicia racconta: “Non lo posso nascondere, a volte ho rapporti sessuali non protetti. E ho un permesso di soggiorno ‘per malattia’”.
Il ‘Corriere’ porta la testimonianaza di un’altra prostituta brasiliana Isabel Da Silva, in arte Martha, che non è malata ma racconta: “Ho visto molti amici morire, erano giovani. Si fa solo per denaro, per denaro alcune accettano rapporti sessuali senza protezione”.
L”assessore milanese alla Salute, Giampaolo Landi Di Chiavenna, spiega al ‘Corriere della Sera’: “La legalizzazione della prostituzione arginerebbe l’emergenza sanitaria. È sieropositivo ben il 50 per cento delle prostitute e dei transessuali della città. È necessario un maggiore controllo. Abbiamo registrato casi di contagio anche per bambini sotto i 12 anni e per una signora di 74, ‘vittima’ delle avventure del marito”.