Milano. Crac Pellicano: arresto per l’ex assessore Ponzoni e Brambilla

MILANO – La magistratura monzese ha emesso un provvedimento di arresto per l’ex assessore regionale Massimo Ponzoni ed altre quattro persone per bancarotta nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della societa’ Pellicano. Ponzoni si troverebbe all’estero.  I militari della Guardia di Finanza hanno arrestato Antonino Brambilla, vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza, e gia’ coinvolto nell’inchiesta Mani pulite, e altre tre persone nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della societa’ Pellicano per cui c’e’ un provvedimento cautelare anche nei confronti dell’ex assessore regionale Massimo Ponzoni. Le ordinanze sono state eseguite nei confronti di un imprenditore, di Rosario Perri ex assessore provinciale monzese, e Franco Riva, ex sindaco di Giussano.

Massimo Ponzoni, l’ex assessore regionale lombardo del Pdl per il quale e’ stato spiccato un mandato di arresto, e’ attualmente consigliere segretario del Consiglio regionale della Lombardia. La notizia del provvedimento nei suoi confronti raggiunge il Pirellone poche settimane dopo l’arresto per tangenti di Franco Nicoli Cristiani (Pdl), che era vicepresidente dell’assemblea e poi si e’ dimesso, e pochi mesi dopo l’altra indagine sempre per tangenti che ha coinvolto Filippo Penati (Pd ora al gruppo Misto), anch’egli vicepresidente poi sostituito dalla compagna di partito Sara Valmaggi.

A oggi, dunque, tre dei cinque componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale eletti all’inizio della legislatura nel 2010 – gli altri sono il presidente Davide Boni (Lega) e il segretario Carlo Spreafico (Pd) – risultano coinvolti in differenti inchieste giudiziarie. Proprio la seduta di domani, tra l’altro, dovrebbe scegliere il sostituto di Nicoli Cristiani, visto che il secondo posto di vicepresidente risulta ancora vacante.

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