Una bambina di tredici mesi è morta questa mattina nell’ospedale di Cernusco sul Naviglio (Milano) dopo esser stata ricoverata nei giorni scorsi per gastroenterite acuta.
La direzione sanitaria e il direttore di pediatria dell’ospedale hanno spiegato che, al momento del ricovero, «è stata prontamente iniziata la terapia di idratazione con bevande specifiche (in quanto le condizioni generali non indicavano la necessità di reidratazione infusionale) con raccomandazione ai genitori di avvisare il personale infermieristico ad ogni episodio diarroico o di vomito o ancora se la bambina presentasse difficoltà all’assunzione della soluzione reidratante prescritta».
Nella mattinata successiva al ricovero, avvenuto nella notte, i medici notano «un miglioramento delle condizioni generali» ma nel pomeriggio la bimba peggiora e «alle 20.30 – si legge in una nota dell’ospedale – si riscontrava uno stato di apatia e contrazione dell’eliminazione di urina. Gli viene praticata una terapia infusionale. Al prelievo ematico delle 2,20 sta bene. Alle 6 il suo cuore smette di battere, senza alcun sintomo premonitore».
Inutili i tentativi di rianimazione e la bimba viene quindi dichiarata morta alle 6.55.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Cassano D’Adda, e il magistrato di turno sta valutando se disporre o meno l’autopsia. Dall’ospedale si spiega che «sono stati attivati i procedimenti interni di verifica da parte del risk manager e del responsabile della qualità».