Milano, bimbo ucciso: il padre a processo il 27 aprile per omicidio e tortura

MILANO  –  Andrà a processo per omicidio volontario aggravato, tortura aggravata e maltrattamenti aggravati l’uomo di 25 anni e origini croate, accusato di avere ucciso suo figlio di poco più di 2 anni dopo averlo seviziato per tutta la notte con calci, pugni, bruciature di sigarette sul corpo e ustioni sui piedini lo scorso ‪22 maggio‬ a Milano, nel loro appartamento in via Ricciarelli, zona multietnica di San Siro. 

Il processo inizierà il 27 aprile davanti alla Corte d’Assise. La madre del piccolo ucciso e moglie dell’imputato, presente in udienza, si è costituta parte civile.  

Il giudice ha accolto così la richiesta di rinvio a giudizio del pm titolare dell’inchiesta. Sono state invece respinte le istanze presentate dal difensore dell’imputato, tra cui la derubricazione del reato di omicidio volontario aggravato in omicidio preterintenzionale.

Stando all’indagine della squadra mobile, ad uccidere il piccolo, dopo che per tutta la notte e per i due giorni precedenti aveva subito le violenze del padre, sarebbero stati alcuni colpi sulla fronte. Nell’avviso di chiusura indagini si legge che l’uomo ha colpito il bambino con “calci e pugni”, gli ha provocato “almeno tre bruciature con l’estremità di sigarette accese” e ha ustionato “con una fiamma viva” i piedini del figlio.

Il pm ha anche contestato l’aggravante di avere agito “con crudeltà verso il bambino, per motivi futili consistiti nel fatto che il piccolo, lasciato senza pannolino, si fosse sporcato”. L’uomo è accusato anche di maltrattamenti nei confronti della moglie e degli altri due figli piccoli.  (Fonte: Ansa)

 

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