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Milano, camminano senza mascherine. Fermati, aggrediscono i poliziotti: arrestate due persone

ROMA – Passeggiano senza mascherina nel centro di Milano e, una volta fermati, hanno anche aggredito i poliziotti.

Tutto è avvenuto sabato, quindi sabato 25 aprile, in zona delle colonne di San Lorenzo.

Alla fine sono due le persone che sono state arrestate. A raccontare la storia è FanPage.

Il più giovane dei fermati, un italiano di 38 anni, raccontano le cronache locali, ha iniziato una colluttazione con gli agenti, ha danneggiato una volante e la radio di un poliziotto.

Il 38enne è stato arrestato per resistenza, lesioni e danneggiamento.

Il secondo aggressore, un 61enne, è stato arrestato per resistenza e denunciato anche per oltraggio a pubblico ufficiale.

Con i due uomini si trovava anche una donna di nazionalità finlandese.

Tutti sono stati sanzionati anche per il mancato rispetto delle norme anti coronavirus. Tre agenti sono rimasti feriti in modo lieve. (Fonte: FanPage).

Stella Cilento (Salerno), partecipano alla tumulazione di un anziano: sanzionati in 15

Partecipano alla tumulazione di un anziano e 15 cittadini sono stati sanzionati dai carabinieri.

Tra i multati anche il vigile urbano del paese. 

Tutto è avvenuto a Stella Cilento, in provincia di Salerno, dove i carabinieri della locale stazione hanno interrotto la cerimonia funebre nel cimitero cittadino.

A raccontare la storia è La Repubblica.

Qualcuno dei presenti, alla vista dei carabinieri, ha anche cercato di allontanarsi, inutilmente.

Dopo pochi minuti, infatti, sono stati tutti identificati e sanzionati per il mancato rispetto delle norme anti Covid 19.

I loro nominativi, come prevede il decreto, sono stati trasmessi dai carabinieri al dipartimento di Prevenzione dell’Asl che nelle prossime ore adotterà la quarantena obbligatoria di 14 giorni per tutti.

Tra i sanzionati anche l’unico vigile urbano del Comune che, libero dal servizio, ha preso parte alla tumulazione. Soli pochi giorni fa la comunità di Stella Cilento diede l’ultimo saluto ad un bambino di appena cinque anni deceduto dopo una lunga battaglia contro un tumore. 

“E alla benedizione del feretro – raccontano in paese – parteciparono solo gli stretti familiari. L’intera comunità, nonostante il forte dolore, diede dimostrazione di grande responsabilità”.

Secondo i Carabinieri  però, racconta ancora Repubblica, la sepoltura dell’anziano è diventata una sorta di funerale non autorizzato, un assembramento illegittimo immediatamente interrotto. La notizia, naturalmente, ha fatto velocemente il giro del comprensorio alimentando polemiche e amarezza. (Fonte: La Repubblica).

 

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