Milano, che ora è? Non quella degli orologi cittadini

Milano, che ora è? Non quella degli orologi cittadini
Uno degli orologi cittadini di Milano

MILANO – Volete sapere l’ora a Milano? Non guardate gli orologi cittadini. Difficile trovarne uno che segni l’ora giusta. Eppure erano uno dei fiorellini all’occhiello della città: i più antichi orologi cittadini d’Europa, creati nel 1873, ricorda Giacomo Valtolina sul Corriere della Sera.

Orologi che dovrebbero essere puntualissimi, collegati come sono via onde radio niente meno che alla centrale tedesca di Mainflingen (Francoforte), dove quattro orologi determinano l’ora esatta in base alle oscillazioni dell’atomo di cesio 133. Ma niente da fare: i 1.350 orologi meneghini son quasi tutti fermi alle ore più disparate.

E la colpa, adesso, non è più del Comune. Nel 2011 la giunta Moratti, ricostruisce Valtolina, decide di affidarne la gestione alla società privata che faceva l’offerta migliore. La gara venne vinta dalla Imecon engeneering di Fiesco (Cr), che se la aggiudicò per un canone annuo di 100mila euro per dieci anni in cambio della manutenzione e ammodernamento della rete, con la sincronizzazione satellitare degli orologi.

Ma la seconda classificata, Cibra pubblicità, pochi giorni dopo fece ricorso al Tar, che però, nel giugno del 2012, stabilì che il concorso era stato regolare. Solo che nel frattempo tutti gli investimenti per la manutenzione erano stati congelati dall’iter giudiziario. Solo prima dell’estate di quest’anno sono partite le sostituzioni e si è avviata la sperimentazione del metodo satellitare.

Palazzo Marino, nel frattempo, ha annunciato di voler vigilare e ha indicato ai cittadini di segnalare eventuali malfunzionamenti al numero 02.88464350 o all’email della ditta info@imecon.it. “Per loro, c’è obbligo d’intervento in 48 ore”, fa sapere il Comune.

 

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