MILANO – Aveva 72 anni e sopravviveva con una pensione di 350 euro al mese. Non poteva permettersi una casa, nemmeno una stanza in affitto, e per questo dormiva dentro una macchina. Giovanni Cosenza, 72 anni, è morto, forse per il freddo. E’ questa la drammatica storia dietro il ritrovamento, il giorno della Befana, del cadavere ritrovato nel parcheggio del centro commerciale “Carrefour” di viale Fulvio Testi a Cinisello Balsamo (Milano).
Dalle prime analisi sembra che l’uomo sia deceduto per cause naturali, molto probabilmente per il freddo. Giovanni era conosciuto in zona perché da anni viveva in auto proprio nel posteggio. Per definire con certezza le cause della sua morte la Procura di Monza ha disposto l’autopsia sul corpo dell’anziano. Il caso di Giovanni è diventato anche politico. Come è possibile che alle porte di Milano un pensionato muoia di freddo e stenti, nella sua auto, perché non riesce a campare dignitosamente con la sua pensione?
A fare le condoglianze con toni di polemica è la Lega Nord di Cinisello Balsamo. Giacomo Ghilardi (consigliere comunale) e Jari Colla (consigliere regionale), commentano: “Tanta rabbia, poche parole e una preghiera per la scomparsa di Giovanni, sessantenne italiano che da 5 anni viveva nella sua auto in un parcheggio nel quartiere villa Rachele a Cinisello Balsamo”. Poi l’attacco al sindaco Siria Trezzi: “Chi governa questa città e questo paese non è sicuramente esente da colpe e responsabilità! Possibile che il nostro sindaco, con deleghe alla casa, in tutti questi anni non sia stato in grado di trovare una sistemazione a questo signore?”. Infine chiudono: “Abbiamo le vie della città piene di clandestini che mangiano dormono e vivono a sbaffo senza averne diritto e lasciamo morire la nostra gente per le strade. Vergogna”.