MILANO – Nella notte tra martedì e mercoledì è stata incendiata una sede dell’Aler a Milano, l’ente che si occupa delle case popolari. L’azione, al momento, non è stata rivendicata ma ha tutta l’aria di essere un nuovo atto della guerra degli sgomberi in corso in questi giorni nel capoluogo lombardo.
L’assalto è avvenuto allo sportello di via degli Inganni, 64: periferia sud-ovest della città. Ignoti hanno infranto il vetro di una finestra e appiccato il fuoco, probabilmente lanciando una bomba carta. Danneggiate le suppellettili e alcuni faldoni. Non risultano né feriti né evacuati.
Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco, intervenuti dopo la segnalazione di fumo che usciva dalla finestra. All’interno sono stati trovati anche colli di bottiglia spaccati. Sul caso indaga la polizia.
Ieri, 18 novembre, dopo gli sgomberi dei centri sociali Corvaccio e Rosa Nera, conditi da lancio di sassi da una parte e lancio di lacrimogeni dall’altra, la tensione si era spostata in centro. Qui gli agenti e gli antagonisti hanno cominciato a darsi battaglia per strada.
Secondo gli investigatori sarebbero gli stessi antagonisti legati all’assalto della sede Pd in via Corvetto dello scorso 11 novembre, mentre era in corso un’assemblea con le associazioni di inquilini proprio per la vicenda delle case popolari.