Milano, incendio in via Marco Quintiliano: in fiamme ex studio di registrazione abbandonati, salvi 2 senzatetto

Milano, incendio in via Marco Quintiliano: in fiamme ex studio di registrazione abbandonati dal 1998, salvi 2 senzatetto. Qui registrarono artisti del calibro di Depeche Mode, Robert Palmer e Ivano Fossati.

di redazione Blitz
Pubblicato il 31 Agosto 2022 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA
pompieri foto ansa

Milano, incendio in via Marco Quintiliano: in fiamme ex studio di registrazione abbandonati (foto Ansa)

Un vasto incendio, alimentato da ben quattro focolai, è scoppiato in uno stabile di quattro piani in via Marco Quintiliano, alla periferia est di Milano occupato da senza tetto, ha tenuto impegnati con numerose squadre i vigili dl fuoco dalle 23 di ieri sera fino alle 4 di stamani. A prendere fuoco sono gli ex studios in cui registrarono artisti famosi. Il palazzo è abbandonato dal 1998 e costituisce un rifugio per persone indigenti. 

Milano, incendio in uno stabile in via Marco Quintiliano

Una volta fatti uscire gli occupanti, i vigili hanno dovuto domare il rogo che si era sviluppato da più focolai (almeno quattro) e aveva causato un’alta nube di fumo dall’odore acre visibile a chilometri di distanza (numerose le chiamate da varie parti della città).

Salvati un uomo e una donna

Un uomo e una donna, sono stati visitati dagli operatori del 118 ma non avevano particolari problemi mentre i vigili del fuoco hanno ispezionato tutto l’edificio, controllando anche locali che erano chiusi, per escludere che ci fossero coinvolte altre persone. Allo stato non risultano feriti o intossicati.

In fiamme gli ex studios: qui registrarono Depeche Mode, Robert Palmer, Ivano Fossati…

A prendere fuoco sono gli ex studios in cui registrarono artisti come Depeche Mode, Robert Palmer e Ivano Fossati. Il palazzo è abbandonato dal 1998 e costituisce un rifugio per persone indigenti. Il lavoro è stato reso più difficile dal fatto che molti locali erano chiusi con catene e lucchetti. I pompieri li hanno dovuti forzare uno a uno per controllare che nessuno fosse rimasto all’interno del palazzo.