Milano in corteo per ricordare le vittime della mafia

Don Luigi Ciotti

Lo slogan è «legami di legalità, legami di responsabilità», la piazza è quella di Milano e il giorno è sabato 20 marzo. Nel capoluogo lombardo si celebra con un corteo la quindicesima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Un’iniziativa organizzata da Libera e Avviso Pubblico e con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Comune di Milano, la Provincia di Milano e la Regione Lombardia.

Il corteo è partito da Porta Venezia e spicca per l’assenza delle bandiere di partito, come chiesto da don Luigi Ciotti, presidente di Libera. A sventolare sotto un cielo grigio sono le bandiere delle diverse associazioni che hanno promosso la manifestazione. All’iniziativa è annunciata la presenza, tra gli altri, del leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, dell’ex segretario del Pd, Walter Veltroni, e del portavoce della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero.

Ad aprire la manifestazione sono  i parenti delle vittime delle mafie (circa 500, provenienti da tutta Italia e anche da altri Paesi), seguiti dai gonfaloni dei Comuni, delle Province e delle Regioni. L’iniziativa si concluderà in Piazza Duomo, dove verranno scanditi i nomi delle vittime delle mafie.

A fine corteo verranno letti i nomi di circa 900 vittime della mafia. Spiega il presidente di Libera, Don Ciotti: «Sono semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere».

Gestione cookie